Nel corso della mattinata del 16 e del 17 gennaio la polizia Municipale di Siracusa ha incontrato le alunne e gli alunni delle classi terze, quarte e quinte di scuola Primaria del 7º I.C. “G.A. Costanzo” nell’ambito del progetto didattico di educazione stradale, al fine di sensibilizzare e responsabilizzare i giovani, all’uso corretto delle norme stradali, ma anche mettere in evidenza i comportamenti ritenuti pericolosi e irresponsabili e quelli corretti. Quindi promuovere una cultura della legalità, volta a sedimentare non solo l’osservanza del codice stradale, ma il rispetto del vivere e del convivere civile in materia di sicurezza.
Un incontro altamente formativo organizzato dalla referente del progetto, la docente Elisa Puglisi che l’ha definito come un momento di crescita sicura e protetta e che avvicina i giovanissimi ad acquisire sempre più consapevolezza, che la mancata osservanza delle regole comporta rischi alti e gravissimi.
In una sala teatro gremita di bambini, interessati e incuriositi, la Dirigente Scolastica Prof.ssa Lenora Coco e la vicepreside, dott.ssa Adriana Mincella, hanno accolto gli ispettori capo Angelo Tarantello e Michele Cassarino della Polizia Municipale di Siracusa i quali hanno intrattenuto, anche in forma ludica, i piccoli alunni sui pericoli, sempre in agguato, che si possono incontrare quando si è in strada.
La sicurezza non è mai troppa poiché i rischi e le insidie sono dietro l’angolo e solo una sensibilizzazione mirata, la conoscenza delle norme, la responsabilità delle proprie azioni e saper prevedere eventuali conseguenze, si possono evitare.
Un incontro allegro e gioioso al fine di prevenire quegli incidenti dovuti al cattivo comportamento e alla pessima condotta di molte persone che vanno dal guidare in stato di ebrezza, al non rispettare i segnali stradali, a non indossare la cintura di sicurezza o il casco, o parlare al cellulare mentre si guida o addirittura fumare nel piccolo abitacolo della vettura.
Si deve fin da piccoli, promuovere una cultura sulla sicurezza, affinché si possa prevenire e intervenire in tempo sulle buone abitudini da osservare quando si guida.
I ragazzini, diventati formatori, possono fare da deterrente nei confronti dei loro genitori, quindi un piano rivolto ai piccoli, ma indirizzato anche agli adulti. E così il binomio polizia/scuola risulta essere vincente.
Gabriella Fortuna
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