
Nella mattinata del 3 febbraio personale ispettivo del Contingente INL, nell’ambito di un servizio svolto congiuntamente con funzionari di vigilanza INPS e INAIL della sede di Messina ha sospeso nel un bar o nel Comune di Milazzo per l’impiego di personale “in nero”.
Nel bar ispezionato uno dei due dipendenti presenti al momento del controllo è risultato sprovvisto della preventiva comunicazione obbligatoria al Centro per l’impiego. È scattato, pertanto, il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, dovuto all’impiego di manodopera senza regolare assunzione in percentuale superiore al 10% della forza lavoro presente, come previsto dalla normativa vigente.
L’importo da pagare ammonta a 2.500 euro per la sospensione, oltre alla cd. “maxi-sanzione” pari a 1.950 euro per l’impiego del lavoratore “in nero”.
Il datore di lavoro per riprendere l’attività dovrà provvedere alla regolarizzazione della posizione lavorativa del dipendente irregolarmente occupato, unitamente al pagamento della prevista sanzione pecuniaria.
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