Il Palacultura della Città di Messina si appresta ad ospitare la prima edizione del Sud Innovation Summit, in programma oggi e domani, venerdì 15 settembre. Due giorni di incontri, confronti e presentazioni ad opera di multinazionali del calibro di Microsoft, LinkedIn, Google, Airbnb, Booking, Alibaba, Samsung, che siederanno al tavolo con altri top player dell’economia nazionale come Unicredit, Banca Generali, TIM, Confindustria, CDP e Banca Sella.
I temi sul piatto sono numerosi: si parlerà di nomadismo digitale e nuovi flussi turistici alla scoperta dei borghi meno conosciuti, dunque del potenziale da scoprire nelle regioni a sud del Paese e di trasformazione – con gli interventi previsti di Expedia e TheFork – del concetto stesso di travel e ricettività per un territorio ricco di diversità e di offerta naturale e culturale.
Si parlerà inoltre di mobilità sostenibile, con l’intervento di Uber – tra i partecipanti al Sud Innovation Summit – mentre Mastercard racconterà il GeoSpending Observatory, un osservatorio per il monitoraggio dei flussi e dell’economia. In programma anche il dibattito sull’economia circolare e sul rilancio della PMI italiana all’estero, insieme ad Alibaba e a Subito.it, mentre per parlare di investimenti da incoraggiare nel campo del digital payment ci saranno – oltre ai già citati – PayPal, ScalaPay, Nexi, Crédit Agricole. Spazio anche per il rilancio della nuova imprenditoria, con la guida e le storie di alcuni fondi di venture capital presenti all’evento per parlare di open innovation e startup innovative. Tra questi anche CDP Venture Capital SGR, la Business Innovation Factory di Leonardo e Confindustria con il programma Talentis.
Il Sud Innovation Summit è un evento promosso dal Comune di Messina che nasce dall’idea dall’imprenditore e marketing strategist Roberto Ruggeri.
“È motivo di orgoglio per la Città di Messina, afferma il sindaco Federico Basile, organizzare un grande evento che prende il via dalla Sicilia per promuovere la digitalizzazione e l’open Innovation nel Sud del Paese. Abbiamo condiviso questo progetto perché rappresenta la visione strategica di questa Amministrazione – prosegue Basile – per rilanciare Messina con il suo patrimonio paesaggistico, culturale e architettonico al fine di renderla sempre più attrattiva.
Per fare ciò serve un cambio di marcia, serve imprimere una svolta e passare alla redazione di piani di marketing territoriale in grado di migliorare l’attrattività del nostro territorio attraverso il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati tutti uniti per un unico obiettivo: co-creare idee e soluzioni adeguate a supportare e promuovere la crescita dell’ecosistema imprenditoriale messinese. È importante sottolineare che la coincidenza tra l’inizio del Sud Innovation Summit il 14 settembre e l’avvio dei lavori per l’I-Hub, il più grande Polo dell’innovazione tecnologica del Sud Italia, non è casuale. Il progetto Sud Innovation Summit è stato concepito con l’obiettivo di coinvolgere attivamente le aziende presenti in questa prospettiva, favorendo una loro futura presenza stabile nel territorio. Le discussioni in tal senso inizieranno immediatamente durante l’evento”.
Ruggeri spiega: “Il Sud Innovation Summit è il risultato di un notevole impegno e progettazione, in cui abbiamo lavorato in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale di Messina e quindi con il Sindaco Federico Basile. Con questo evento miriamo a creare un ecosistema collaborativo e ad avanzare verso un obiettivo fondamentale: valorizzare appieno il nostro territorio di Messina. Ciò diventerà possibile grazie alla partecipazione di speaker provenienti dalle principali aziende tecnologiche internazionali, che finalmente daranno al Sud l’attenzione che merita. Il nostro impegno è di stabilire legami duraturi e concreti con queste aziende, al fine di favorire investimenti continui e significativi nel nostro territorio. Così come affermato dal sindaco Basile l’avvio dei lavori per l’I-Hub, il più grande Polo dell’innovazione tecnologica del Sud Italia, a Messina non solo non è casuale che coincida con il Sud Innovation Summit, ma l’evento è parte di una progettualità che già a monte prevedeva interlocuzione preparatorie a possibili delocalizzazioni delle aziende presenti in zone zes o nella nascente I-Hub.”
Una due giorni, quella di Messina, che nasce anche sotto i positivi auspici dei numeri: secondo le anticipazioni del rapporto SVIMEZ 2023, ad esempio, oltre un terzo delle aziende con più di dieci addetti di questa macroregione risponde ai criteri della “Smart Specialization Strategy”, condizione necessaria per l’accesso ai fondi FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale) che finanziano progetti in ambito di ricerca e innovazione. Queste imprese assorbono circa il 44% degli addetti e sono responsabili del 78% dell’export, oltre a essere quelle che investono di più in internazionalizzazione (83%) e digitalizzazione (71%) operando in diverse filiere.
Come partner d’eccezione sarà presente anche UNICEF, il Fondo per le Nazioni Unite per l’Infanzia: l’ingresso al Summit avverrà tramite donazioni volontarie da parte del pubblico, e l’intero ricavato servirà a sostenere l’impegno contro la malnutrizione infantile, che colpisce almeno 13,6 milioni di bambini sotto i 5 anni.
L’agenda della prima edizione del Sud Innovation Summit è disponibile sul sito ufficiale del Summit.
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