Un ritmo incessante, continuo, che non dà impressione di volersi fermare. Il trend di crescita del gambling può essere descritto così, come una corsa verso un pubblico più ampio, verso un giro d’affari sempre più grande. Lo dice l’attualità, lo dicono i numeri, lo dicono soprattutto le stime di crescita.
Come quelle riconducibili all’indagine svolta da H2 Gambling Capital, secondo la quale il settore del gioco online cresce con un ritmo medio del +10,9% ed entro il 2028 riuscirà a coprire un mercato da 222 miliardi di dollari. Oggi siamo al 26% di giro d’affari per il quanto riguarda il gambling digitale, ma nel giro di quattro anni il segmento dovrebbe arrivare a sfiorare la quota del 32%. Ma come si spiega questa crescita? Secondo le analisi nei prossimi anni assisteremo ad un vero e proprio boom delle scommesse live che arriverà a coprire il 50% del mercato globale del betting.
Eppure, nonostante questo il settore forte continua a essere quello delle slot online. il valore di questa voce all’interno del grande bilancio del gambling, che attualmente detiene una quota di mercato del 29%, arriverà all’incredibile soglia dei 3 miliardi e 630 milioni di euro entro il 2028. Il merito è soprattutto delle software house, capaci di sfornare ogni anno migliaia di slot machine online all’avanguardia, che vengono prima testate nelle rispettive versioni gratuite e successivamente diffuse in maniera capillare negli operatori di gioco. Alla distribuzione nel mercato si aggiunge anche un uso più massiccio di tecnologie innovative e coinvolgenti, che ha reso le slot online digitali un prodotto di primo ordine del gaming.
Un discorso questo che è valido tanto a livello continentale (secondo le stime, entro il 2028 l’Europa deterrà il 42% del mercato globale), sia a livello nazionale e regionale. Proviamo infatti a concentrarci per un istante sulla situazione della nostra regione, la Sicilia. Come si può leggere all’interno del Libro Blu 2022, l’indagine annuale svolta dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, la nostra è la terza regione in Italia per ripartizione dei conti online aperti nel 2022. Il primo posto è della Campania, con una percentuale del 16%, secondo posto invece per la Lombardia, con il 13,38%, e infine, sull’ultimo gradino del podio, proprio la nostra isola che con l’11% precede di poco il Lazio.
Numeri che confermano lo stato di salute del gambling e soprattutto la sua capacità di crescere. Non solo slot machine però: il futuro del settore è quello delle scommesse sportive, come dicevamo in apertura e da una serie di percentuali minori che però non sono da sottovalutare. Abbiamo le corse, le lotterie e il bingo (che si assestano tutte sotto il 3%) e poi il poker (che chiude con il 2,6%). Tutti segmenti in crescita, come quello dei casinò games, che può vantare una stima del +11,7%, seguito dalle lotterie statali con l’11,6%. Insomma, il peso del gambling e delle slot machine è sempre più forte nella grande economia italiana. Con importanti conseguenze anche per quanto riguarda le dinamiche regionali e territoriali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA