
Tra tre mesi scadrà il mandato del commissario straordinario per il nuovo ospedale di Siracusa (che, purtroppo, non sarà dello stesso livello del Garibaldi, del Cannizzaro o del San Marco di Catania) ma non ci sono ancora comunicazioni ufficiali sul reperimento di tutti i fondi necessari.
«Siamo molto preoccupati – dichiarano il presidente dell’Osservatorio Civico Salvo Sorbello e i due vice Alberto Leone e Donatella Lo Giudice, che seguono passo passo l’iter molto travagliato di quest’opera – perché passano i mesi ma ancora non si hanno notizie certe riguardo il nuovo ospedale di Siracusa.

«Le ultime informazioni risalgono a tre mesi fa, quando il commissario straordinario Monteforte, con un suo comunicato ufficiale, annunziava che l’ammontare progettuale per l’opera era aumentato a 372 milioni di euro e che, in un incontro convocato dal presidente della Regione Renato Schifani, gli era stato “assicurato che il finanziamento in precedenza stanziato sarebbe stato immediatamente aggiornato al nuovo ammontare, per consentire la costruzione dell’opera nell’assetto progettuale definitivo e senza ricorrere a stralci di parte dell’opera, come qualcuno aveva paventato e che, precisava Monteforte, non mi ha mai visto concorde».
Il commissario straordinario era «felice di anticipare questa importante informazione ai Siracusani, che giustamente pongono la massima attenzione al tema del Nuovo Ospedale. Grazie all’impegno assicurato dalla Presidenza della Regione – proseguiva Monteforte – sarà possibile procedere con celerità all’approvazione del progetto definitivo e ad espletare tutte le successive attività propedeutiche al bando di gara».

Nello stesso comunicato ufficiale del 14 giugno scorso – puntualizzano Sorbello, Lo Giudice e Leone – il commissario straordinario annunciava che «nei prossimi giorni avrebbe chiesto al Prefetto di Siracusa, Raffaela Moscarella, di potere incontrare presso la Prefettura i Sindaci della Provincia, per informarli dettagliatamente dei progressi conseguiti».
Sono però trascorsi addirittura altri novanta giorni e non si hanno notizie né di questo incontro con i sindaci della provincia né soprattutto dello stanziamento degli svariati milioni di euro (almeno 72) che mancano per poter disporre del finanziamento indispensabile per avviare l’opera.
Tra l’altro ci avviciniamo alla scadenza, stabilita per il 31 dicembre prossimo, del mandato dello stesso ing. Monteforte ed è quindi più che mai urgente disporre, perché prestiamo la massima attenzione, di un quadro chiaro e ben definito su tutti i vari aspetti di un’opera, il nuovo ospedale di Siracusa, che appartiene a tutti i cittadini della nostra provincia. Anche per questo – concludono i vertici dell’Osservatorio Civico – abbiamo chiesto l’accesso a tutti gli atti relativi a questa opera, ogni giorno di più indispensabile ed urgente”.
Per il nuovo ospedale sono stati già spesi più di 6 milioni di euro senza che ancora si intraveda il giorno in cui sarà posta la prima pietra.
Con un decreto dell’8 agosto scorso Monteforte aveva semplicemente integrato la sua “squadra di supporto”, confermando, quali componenti esterni alla pubblica amministrazione, l’avvocato Andrea Francesco Santi Scuderi e l’ingegnere Santi Muscarà. Il loro compenso annuo lordo, per ciascuno, è di euro 48mila, oltre il rimborso di eventuali spese di missione.
Da parte loro, il Comune di Ragusa e quello di Siracusa hanno autorizzato, rispettivamente, il distacco temporaneo per un giorno a settimana dell’arch. Gaetano Brex e delle signore Salvatrice Campagna e Carmela Scottoli presso la struttura tecnica di supporto al Commissario.
Il nuovo ospedale di Siracusa riguarda tutti, nessuno escluso e non solo i cosiddetti “addetti ai lavori” ed è inaccettabile che la stragrande maggioranza della popolazione della città e dell’intera provincia non sappia ancora neppure dove nascerà questa struttura, che riveste un’importanza fondamentale per la vita di ciascuno di noi.
L’Osservatorio Civico, che rappresenta le istanze che pervengono da enti, associazioni e semplici cittadini alle autorità della nostra provincia, dal Prefetto all’Arcivescovo, ha già stipulato intese con l’Ordine dei Medici e con Anci Sicilia.
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