I Carabinieri della Stazione di Messina Giostra hanno arrestato ieri sera una donna di 34 anni, già nota alle forze dell’ordine e ristretta agli arresti domiciliari dal mese di ottobre per reati legati allo spaccio. L’accusa, ancora una volta, è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il controllo rientrava nelle periodiche verifiche a cui sono sottoposte le persone destinatate di misure cautelari. Quando i militari hanno bussato alla porta della 34enne, la donna ha immediatamente mostrato un atteggiamento nervoso e insofferente, comportamento che ha insospettito i Carabinieri e li ha indotti a procedere con una perquisizione più approfondita dell’abitazione.
L’intuito degli operanti si è rivelato fondato: nel cassetto di un mobile, ordinatamente nascosto tra indumenti e effetti personali, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato oltre 20 grammi di cocaina, diverse dosi già pronte di crack e marijuana, oltre a un bilancino di precisione sporco di residui di droga e materiale solitamente utilizzato per il confezionamento delle dosi. Un vero e proprio “kit” dello spacciatore che confermerebbe la prosecuzione dell’attività illecita nonostante la misura restrittiva.
La sostanza stupefacente sequestrata è stata affidata ai Carabinieri del R.I.S. di Messina per le analisi tecnico-scientifiche, mentre la donna, dopo le formalità di rito, è stata nuovamente ristretta ai domiciliari, questa volta in attesa dell’udienza di convalida da parte dell’Autorità giudiziaria.
L’arresto dimostra ancora una volta l’attenzione costante dell’Arma verso il fenomeno dello spaccio e la determinazione nel verificare il rispetto delle prescrizioni imposte alle persone sottoposte a misure cautelari.
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