Messina. Cinta Spagnola della Città Fortificata di Milazzo: muro di cemento in realizzazione da demolire nel rispetto dell’area vincolata

di Redazione

Italia Nostra propone di demolire il muro in cemento armato che non poteva e non doveva essere costruito

Italia Nostra ribadisce il giudizio sul muro di cemento armato in realizzazione a ridosso della città fortificata di Milazzo, irrealizzabile in area vincolata. Per l’associazione, non si può prescindere dal vincolo di tutela monumentale posto con Decreto Ministeriale del 26 aprile 1966, né dal vigente Piano Regolatore Generale che norma la Città Fortificata come Zona A1 (monumentale) con le relative pertinenze fino alle vie Papa Giovanni XXIII e Trincera, né dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio del 2004.

Dopo il ripensamento della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Enna che ha imposto la demolizione di un muro in cemento armato prospiciente il Castello di Lombardia a seguito delle segnalazioni di SiciliAntica e Italia Nostra, l’associazione auspica un analogo provvedimento a Milazzo.

Italia Nostra propone, quindi, di demolire il muro in cemento armato che non poteva e non doveva essere costruito; rinunciare all’inutile area di sosta per bus turistici; realizzare un’area verde tra il Rivellino, vico Trincera e via Papa Giovanni XXIII, con piante basse e aiuole, sotto la supervisione della Soprintendenza prevista per le aree soggette a vincolo; recuperare il percorso sotto le mura spagnole cinquecentesche collegando la Porta di S. Anna e quella delle Isole (o dell’Isola); riprendere il progetto di apertura della Porta delle Isole (o dell’Isola) già in possesso del Comune.

16 Luglio 2024 | 11:09
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