I Carabinieri della Stazione di Centuripe durante un controllo nelle campagne al confine con la Provincia di Catania hanno fermato una persona che poco prima aveva catturato ben trenta cardellini. I militari impegnati nelle contrade di Mandarano e di Carcaci procedevano al controllo di un uomo proveniente dal catanese che si aggirava nella zona senza un apparente motivo. Dalla perquisizione emergeva che era in possesso dei volatili privati della loro libertà, rinchiusi all’interno di diverse gabbiette. L’attività, alquanto remunerativa con la vendita successiva dei volatili sul mercato illegale, basti pensare che un esemplare ha un valore di decine di euro, era ben strutturata, infatti l’uomo aveva nella sua disponibilità alcuni esemplari in cattività che utilizzava quale richiamo per quelli liberi. Immediatamente i carabinieri allertavano il Servizio Veterinario dell’A.S.P. e a seguire procedevano a liberarli mentre l’uomo, già gravato da precedenti specifici, veniva deferito alla competente Autorità Giudiziaria per uccellaggione, maltrattamento di animali, detenzione di specie animali selvatiche protette. Massima è l’attenzione dell’Arma dei Carabinieri nella protezione degli animali, infatti con l’inglobamento del disciolto Corpo Forestale dello Stato è la forza di polizia deputata ai controlli sul commercio di specie protette e al contrasto del traffico di specie tutelate sull’intero territorio nazionale. A ciò si uniscono le risorse delle Stazioni costantemente impegnate sul territorio. In tale contesto – si sottolinea – operano infatti i Nuclei CC CITES, acronimo di “Convention on International Trade in Endangered Species” ossia Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione, nata dall’esigenza di controllare il commercio degli animali e delle piante, in quanto lo sfruttamento commerciale è, assieme alla distruzione degli ambienti naturali nei quali vivono, una delle principali cause dell’estinzione e rarefazione in natura di numerose specie
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