
Una presunta perdita di gas, di butano, poi un’esplosione e l’incendio che ha investito due operai della Sonatrach.
È questa la prima ipotesi alla quale lavorano gli inquirenti che stanno indagando sul grave incidente avvenuto giorno 11 aprile, all’interno della raffineria di Augusta di proprietà degli algerini.
La Vardera: “Il silenzio della politica è inaccettabile”
“La situazione del petrolchimico di Siracusa non può essere ignorata dalla politica. Proprio sabato 12 aprile ho organizzato assieme a don Palmiro Prisutto, la proiezioni del documentario Toxicily del ricercatore Alfonso Pinto.
La situazione che vivono i siracusani è inaccettabile, come lo è il fatto che la commissione d’inchiesta parlamentare sui veleni ambientali che ho richiesto con urgenza non sia ancora stata fatta.
La politica ormai è abituata a non toccare quegli argomenti che potrebbero essere ‘scomodi’ a livello elettorale ma quando si tratta della salute della gente non si può far finta di non vedere.
Ormai da ore la raffineria Sonatrach di Augusta brucia e due dipendenti sono finiti in ospedale”. A dirlo il deputato regionale e leader di Controcorrente, Ismaele La Vardera, dopo la proiezioni in Ars del documentario Toxicily.
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