
L’annuncio da parte di Sasol Italy, in merito al piano di riorganizzazione aziendale, desta grande preoccupazione nelle istituzioni locali, nei lavoratori e nelle parti sociali.
Per tali motivi è stata richiesta con urgenza la convocazione di un vertice istituzionale in merito alla crisi che sta investendo la multinazionale Sudafricana, che produce prodotti intermedi chimici e materie prime destinati al mercato della detergenza, attivo in provincia con il sito industriale situato nell’area di Augusta, Melilli e Priolo Gargallo.
L’iniziativa nasce dalla necessità di individuare e coordinare misure concrete a tutela della produttività dell’azienda, con una priorità imprescindibile: la salvaguardia dei livelli occupazionali. I sindaci di Melilli e Augusta, Carta e Di Mare, hanno inviato una lettera al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e all’Assessore alle Attività Produttive, Edmondo Tamajo con l’intento, appunto, di trovare delle soluzioni.
La crisi di Sasol si inserisce in un quadro più ampio di difficoltà che sta colpendo l’intera zona industriale siracusana, un comparto strategico per l’economia siciliana e nazionale, che negli ultimi mesi sta affrontando una fase estremamente delicata. I Sindaci di Melilli e Augusta evidenziano la necessità di affrontare la questione con la massima responsabilità istituzionale.
Un appello con la quale i due primi cittadini del comprensorio, limitrofo alla multinazionale sudafricana, richiedono l’urgenza di garantire incentivi, sgravi fiscali e politiche di sostegno per preservare questo asset industriale fondamentale. Si è anche ribadita la necessità di un intervento immediato da parte del Governo regionale per scongiurare ulteriori ricadute negative sull’occupazione e sul tessuto economico del territorio, evitando un catastrofico effetto domino.
I sindaci di Melilli e Augusta si appellano dunque alla Regione affinché si attivi senza indugi per la convocazione di un tavolo di confronto istituzionale, con il coinvolgimento di tutti gli attori interessati, al fine di individuare soluzioni concrete e tempestive per la salvaguardia dell’industria e dei posti di lavoro nel territorio siracusano.
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