Una mattinata intrisa di emozioni, quella trascorsa a Siracusa in occasione delle celebrazioni per la “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate” e che ha visto protagonisti gli alunni dell’Istituto Comprensivo Nino Martoglio.
Dal tricolore, alle note del “Silenzio” e dell’inno nazionale, alle parole del Presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa interpretate, con sorprendente trasporto e rispettosa convinzione, da Federico Turibio Cannata e Christian Privizzini: i simboli della Repubblica hanno alimentato il collante generazionale in un clima di avvolgente solidarietà e di grande coesione.
“Un inestimabile patrimonio di principi, valori e azioni che, insieme, abbiamo la responsabilità non solo di custodire ma, altresì, di trasferire intatto alle più giovani generazioni affinché, divenute adulte, parimenti ne assicurino memoria e motivante guida” ha sottolineato il Prefetto, Giusi Scaduto.
E, infatti, rappresentanti di Istituzioni e studenti, con un’unica voce, hanno restituito l’autentica affermazione dei valori costituzionali di libertà e democrazia, nel toccante ricordo delle donne e degli uomini, servitori della Patria, che ogni giorno si spendono con dedizione nel perseguimento del bene comune, fino al sacrificio della propria vita.
Valori questi che il Presidente della Consulta provinciale studentesca, Alessandro Mangiafico, ha esortato a riscoprire da parte delle giovani generazioni, in una rinnovata testimonianza di impegno civile, affinché il futuro della nostra società possa propendere verso una crescita sempre più solidale ed inclusiva e sappia trovare alimento nei talenti di ciascun cittadino.
Grande commozione e sincera gratitudine hanno accompagnato la consegna, da parte del Prefetto, degli attestati di conferimento delle Onorificenze di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” ai neo insigniti Concetta Pappalardo e Giovanni Attard, distintisi per la straordinaria abnegazione con cui hanno disimpegnato i propri compiti al servizio dello Stato e della collettività.
A conclusione, il Prefetto ha rivolto un convinto ringraziamento al Contrammiraglio Andrea Cottini, ai Parlamentari nazionali e regionali, ai Sindaci e a tutte le Autorità civili, religiose e militari e ai volontari presenti per l’impegno che quotidianamente non mancano di assicurare e che contribuisce a rafforzare e rendere concretamente tangibile la coesione sociale ed istituzionale.
Infine, alla domanda di uno studente sui sentimenti che dovrebbero animare un giovane che decide, oggi, di intraprendere la carriera militare, il Prefetto ha risposto: “Con i sentimenti dei padri costituenti che, non a caso, all’art. 52 della Costituzione individuarono come “sacro dovere” di ogni cittadino la difesa della Patria, intesa come il complesso dei beni materiali e immateriali del patrimonio nazionale e della società, da preservare per le generazioni che verranno”.
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