Lunedì 2 dicembre, sotto il cielo del 7º Istituto Comprensivo “G.A. Costanzo” di Siracusa, centinaia di alunne e alunni delle scuole Primaria e Secondaria di primo grado, hanno accolto le reliquie di Santa Lucia, sventolando fazzoletti verdi in segno di entusiasmo e devozione e intonando i versi di “Benedetta sei tu, Lucia”.
Una mattinata di festa che ha coinvolto l’intera comunità scolastica, sottolineando una devozione antica e profonda verso la Santa miracolosa.
Ad accogliere le reliquie, insieme a padre Santino Fortunato, parroco della chiesa Madre di Dio e all’avvocato Pucci Piccione, presidente della Deputazione di Santa Lucia, è stata la Dirigente Scolastica, prof.ssa Lenora Coco, la quale ha espresso il suo entusiasmo per questa importante occasione, sottolineando come le reliquie rappresentino un segno di grande fiducia e amore per tutti.
In quest’anno giubilare, la presenza delle reliquie offrono una testimonianza viva e significativa. Esse, ribadisce con forza padre Santino, portano un messaggio di luce e speranza, soprattutto in un momento particolarmente significativo dove tutto parla di egoismo e violenza, di assenza di valori, di giovani senza obiettivi da perseguire.
Dopo dieci anni, finalmente le spoglie della Santa tornano a Siracusa.
Questo momento di straordinaria importanza è stato reso possibile grazie al servizio generoso e prezioso della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, che dal 1541 si occupa della tutela della Santa.
L’avvocato Piccione ha ricordato l’importanza dell’arrivo del corpo della Santa, attesissimo da tutti i siracusani. Le reliquie rimarranno presso la Basilica di Santa Lucia al Sepolcro, luogo in cui la Santa fu martirizzata nell’anno 304 fino al 21 dicembre, per poi essere trasferite nella Cattedrale in p.zza Duomo fino al 26 dicembre. In occasione del 25 dicembre, giorno di Natale, si anticipa ufficialmente di qualche giorno l’apertura dell’anno santo sotto la protezione della martire, nostra patrona.
Un momento di grande raccoglimento per la città e per i fedeli, ricco di spiritualità, tradizione e partecipazione condivisa, che segna una tappa fondamentale nel legame tra Siracusa e la sua amata patrona, Santa Luciuzza, na povira picciuttedda ca a vita fu amara pi idda, e lacrimi e duluri versó, pi omini mischini e tradituri. Bedda assai è Santa Luciuzza ca ci illumina e ci protegge re peni e re vai ri stu munnu.
Sarausana jé !
Gabriella Fortuna
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