Le alunne e gli alunni delle classi quarte del 7º I.C. “G.A. Costanzo” di Siracusa giovedì, 24 maggio hanno messo in scena, sul palco del teatro dell’Istituto, “Siamo tutti Giufá”, racconto nato dalla penna di Giuseppe Pitré, studioso di tradizioni siciliane.
Uno spettacolo diretto magistralmente dalla docente Angela Bosco e da Dorella Bonavoglia che ha curato la coreografia e gli allestimenti, insieme alle insegnanti Claudia Corso, Rita Di Stefano, Monica Nizza, Barbara Micheli, Barbara Battaglia, Cinzia Aloschi e Silvia Caruso.
Ad essere coinvolti circa 60 allievi che hanno saputo delineare e descrivere icasticamente, il singolare personaggio dalle molteplici sfumature. Tale rappresentazione è nata in concerto con la biblioteca comunale di Siracusa nella figura dell’animatrice culturale Marilina Figura che ha seguito i discenti delle classi, durante l’anno scolastico con i racconti su Giufá.
E pensare che questo personaggio sia lo sciocco del paese, oppure una persona a cui non si deve dare nessuna considerazione o ancora l’ingenuo della situazione, ci sbagliamo di grosso.
È vero. Giufá, in tutti i racconti, appare come un tonto e un insipiente, tutti lo bistrattano e lo prendono in giro perché capisce una cosa per un’altra. Ma riflettiamo un momento. Chi nella vita non ha compreso qualcosa e quante volte diciamo una cosa per intenderne un’altra.
E allora chi è Giufá? Semplice. Siamo tutti Giufá quando vogliamo credere ai pettegolezzi e ai chiacchiericci. Tutti noi siamo Giufá quando pensiamo di essere più furbi di un altro. Siamo Giufá quando vogliamo imporre il nostro volere e quando consapevolmente non svolgiamo bene il nostro lavoro. Ci sono tanti Giufá quante sono le nostre personalità, un po’ come chiosava Pirandello.
Giufá sicuramente rappresenta il diverso, colui che non trova una sua dimensione nella società, colui che è additato perché lontano dall’essere conforme a modelli sociali consolidati. Ma in una società civile, nessuno deve rimanere indietro e tutti devono essere coinvolti alla formazione integrale, inclusi a pieno titolo in una paideia continua e permanente.
Intenso il consenso degli astanti che hanno affermato, con i loro applausi, la bravura dei piccoli attori, tutti protagonisti, e che hanno fatto divertire un pubblico attento e colmo di aspettative.
Grande plauso della Dirigente Scolastica, dott.ssa Maria Cristina Pettinato che si è congratulata con tutti per il lavoro svolto durante questi mesi, aggiungendo che l’amore per la cultura deve cominciare fin da piccoli e il teatro coniuga contemporaneamente, divertimento e apprendimento.
L’anno scolastico ormai si può dire, volge al termine, ma rimane nell’intimo di questi fanciulli, la consapevolezza che la scuola regala emozioni che fanno ricordi indelebili e che rimarranno per una vita intera, perché forse sono le belle emozioni che muovono il mondo per il verso giusto.
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