I deputati nazionali Pippo Zappulla e Sofia Amoddio, l’assessore regionale Bruno Marziano, e i deputati regionali Marika Cirone Di Marco, Pippo Gennuso, Pippo Sorbello, Stefano Zito ed Enzo Vinciullo, si sono incontrati ieri mattina, presso la sede di via Roma, con il Commissario straordinario del Libero Consorzio, Giovanni Arnone, per affrontare, insieme alla parte politica, la difficile situazione finanziaria dell’Ente, che da oltre tre mesi non riesce a pagare gli stipendi ai dipendenti e ha difficoltà ad erogare i servizi ai cittadini.
“La situazione dell’Ente – ha detto il Commissario Arnone rivolgendosi alla deputazione – è drammatica con i dipendenti che non percepiscono lo stipendio da tre mesi e con le difficoltà che abbiamo nel fornire i servizi. Credo sia necessario un intervento straordinario dei governi nazionale e regionale”.
Il Commissario Arnone ha anche informato la deputazione che la tesoreria dell’Ente, nonostante tutte le garanzie fornite, non ha ancora provveduto a liquidare la mensilità di giugno e quindi ha ulteriormente sollecitato interventi straordinari per il Libero Consorzio Comunale. Peraltro il dott. Arnone ha già presentato, ai sindacati, un piano per cercare di risparmiare, una sorta di cura dimagrante che prevede la non sostituzione dei due dirigenti che a breve andranno via, internalizzazione dei servizi, alienazione di alcuni immobili, revisione dei fitti, eccetera.
Tornando all’incontro di ieri mattina, i deputati hanno garantito l’impegno a trovare le soluzioni necessarie per consentire al Libero Consorzio di pagare gli stipendi e di erogare i servizi.
L’incontro con la deputazione siracusana dopo quella con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, in quella occasione il commissario ha comunicato le misure che intende adottare per arginare la crisi economica dell’ente e, soprattutto, venire incontro alle esigenze del personale dipendente, che si avvia al quarto mese senza avere ricevuto alcuno stipendio. Il commissario straordinario ha fatto il punto della situazione alla luce di quanto era stato stabilito nel precedente incontro.
L’idea di massima che il commissario sta sviluppando è quella di internalizzare quanti più servizi possibili per risparmiare fondi da destinare poi al personale dipendente che continua ad essere penalizzato.
I lavoratori continuano a rimanere in stato di agitazione e attendono gli sviluppi di questa riunione come delle altre mosse che la politica è stata sollecitata a fare per alleviare la crisi delle ex Province regionali in tutta la Sicilia. Non sarà un compito facile ma, visto l’impegno e le promesse del commissario, qualcosa potrebbe anche cambiare.
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