
Una densa nube continua ad avvolgere Augusta e diversi comuni del Siracusano, dopo il violento incendio divampato ieri presso un deposito della Ecomac, azienda specializzata nella gestione di rifiuti.
Le fiamme, che hanno interessato principalmente materiali plastici, hanno sprigionato sostanze potenzialmente tossiche, ora trasportate dal vento verso centri abitati vicini come Priolo, Melilli e finanche Solarino, Floridia e Siracusa.
L’episodio ha subito fatto scattare l’allarme tra cittadini e autorità locali, preoccupati per le conseguenze ambientali e sanitarie. La combustione di rifiuti plastici, infatti, può generare diossine e altri composti pericolosi, noti per la loro tossicità e persistenza nell’ambiente. Le autorità stanno monitorando la qualità dell’aria e valutando i potenziali effetti a lungo termine sulla salute della popolazione.
Procura apre inchiesta
Non è il primo episodio del genere. Il deposito della Ecomac era già stato interessato da un incendio tre anni fa.
Ora la Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per accertare le cause del rogo e valutare se si tratti di un atto doloso o se, al contrario, ci siano state negligenze nella sicurezza dell’impianto.
Legambiente: “Vogliamo i dati ambientali, valutiamo azione legale”
Nel frattempo, si alza la voce di Legambiente, che chiede trasparenza e dati certi:
“Vogliamo conoscere i dati ambientali che gli enti di controllo stanno raccogliendo, sia nell’area del rogo che nei territori limitrofi. In particolare, chiediamo i rilevamenti sull’aria e sul suolo, per valutare eventuali ricadute delle sostanze tossiche che potrebbero compromettere la salute dei cittadini e la sicurezza delle coltivazioni – afferma l’associazione in una nota – Sulla base di questi dati, valuteremo eventuali azioni legali contro chi sarà ritenuto responsabile dalla magistratura”.
Al momento resta alta l’attenzione da parte delle istituzioni e delle associazioni ambientaliste, mentre si attendono gli esiti delle analisi ambientali e gli sviluppi dell’inchiesta giudiziaria. I cittadini, a gran voce, chiedono risposte e garanzie.
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