«A Vizzini, una situazione che sfiora l’assurdo sta ormai diventando la normalità: i marciapiedi, concepiti per garantire il passaggio sicuro dei pedoni, sono stati di fatto trasformati in parcheggi per automobili. Una consuetudine sempre più diffusa che genera gravi disagi e mette quotidianamente a rischio la sicurezza dei cittadini.
Le banchine pedonali vengono sistematicamente occupate da veicoli in sosta, creando un ostacolo per i pedoni e per le persone con disabilità , già fortemente penalizzate dalla frequente occupazione delle scivole di accesso. Il risultato è che i cittadini, anziché poter utilizzare i marciapiedi, sono costretti a camminare lungo la carreggiata, tra le auto in transito, con il concreto rischio di essere investiti. La situazione diventa ancora più allarmante se si pensa ai bambini, spesso abituati a giocare e correre lungo questi spazi: la presenza delle auto parcheggiate li espone seriamente al rischio di urti, con conseguenze potenzialmente drammatiche per le loro vite, oltre al fatto di privarli di ogni libertà di movimento costringendoli ogni volta a spostarsi sulla strada per oltrepassare l’auto.
Una questione estremamente grave, più volte segnalata dalla cittadinanza al sindaco Salvatore Ferraro , proponendo l’avvio di un’azione pubblica di informazione che evidenzia la gravità di queste condotte, in evidente violazione del Codice della Strada, e le responsabilità giuridiche che ne potrebbero derivare così come la proposta di installare paletti tra le scivole, al fine di mantenere liberi gli spazi destinati al passaggio. Tuttavia, nulla di tutto ciò è stato in atto, portando il paese a vivere una condizione di totale anarchia.
È stata anche più volte evidenziata la necessità di intervenire sul manto stradale in diverse vie cittadine, ormai deteriorato e pericoloso per la circolazione, nonché l’urgenza di installare dossi artificiali nelle strade a viabilità ridotta, in particolare nelle zone residenziali e nei pressi delle scuole. Queste strade vengono infatti sistematicamente trasformate in rettilinei di velocità da parte di auto e motocicli, aumentando drasticamente il rischio di investimenti e collisioni.
Una questione ormai divenuta troppo pericolosa e insostenibile, portata anche all’attenzione del Prefetto di Catania, la Dott.ssa Maria Carmela Librizzi , che lo scorso 21 febbraio ha inviato un formale esposto al primo cittadino, senza però ricevere dallo stesso alcuna risposta.
Nel frattempo, a testimonianza di quanto sta accadendo, vi sono numerose fotografie che documentano chiaramente lo stato dei luoghi e rendono evidente come sia ormai indispensabile un’azione immediata per salvaguardare la sicurezza della comunità.
Ogni minuto, ogni giorno che passa, aumenta il rischio che possa verificarsi una tragedia. E, in quel momento, nessuno potrà dire di non essere stato messo a conoscenza dei fatti, né potrà sottrarsi alle proprie responsabilità», così come afferma l’associazione Vizzini Sociale
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