Il macellaio Giuseppe Montalto di 39 anni, autore, secondo la ricostruzione degli agenti della Squadra mobile, del ferimento a colpi di pistola, avvenuto il 4 giugno in piazza Giovanni XXIII, nella zona di viale Zecchino, ai danni di un commerciante di frutta e verdura è stato tratto in arresto. Nei confronti dell’indagato, che è difeso dell’avvocato Antonio Lo Iacono, è stato emesso un provvedimento di custodia cautelare mentre nei giorni successivi alla sparatoria era stato solo denunciato con l’accusa di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco e lesioni aggravate. L’uomo, da quanto emerge in questa fase delle indagini, coordinate dal dirigente della Squadra mobile, Rosa Alba Stramandino, avrebbe usato una pistola di piccolo calibro, una 6,35 per dare una lezione alla vittima, che, poco prima, aveva avuto una lite con sua moglie. La donna sarebbe stata rimproverata dal commerciante perché aveva parcheggiato la sua macchina a breve distanza dalla bancarella di frutta e verdura solo che lo avrebbe fatto in modo brusco. La consorte del macellaio, in stato di gravidanza, si sarebbe intimorita e sarebbe corsa a casa per raccontare quella discussione piuttosto brusca avuta poco prima.
L’arrestato si sarebbe così recato dall’esercente Paolo Tuccitto, per chiarire la vicenda ma quest’ultimo, convinto di non essere nel torto, ne avrebbe avute anche per il marito della donna e la situazione, nel volgere di qualche minuto, è degenerata. Il macellaio, ferito nell’orgoglio, si sarebbe impossessato di quella pistola da cui avrebbe sparato due colpi, uno di questi ha, secondo gli inquirenti, centrato la gamba della vittima, l’altro, per fortuna, è andato a vuoto. Il commerciante di frutta e verdura è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale «Umberto I» dove è stato sottoposto alle cure dei medici mentre l’attentatore si sarebbe dileguato. Gli agenti della Squadra mobile hanno avviato le indagini e dopo avere ascoltato alcune persone sono riusciti ad identificare i protagonisti di questa vicenda ma dopo la denuncia per il macellaio è scattato l’arresto e come disposto dalla Procura si trova ai domiciliari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA