Un futuro roseo ed invece, i sogni della giovane Chiara Adorno si sono spezzati definitivamente, ieri sera, sulla circonvallazione di Catania, nei pressi della cittadella universitaria, mentre attraversava la strada.
Nel capoluogo etneo la giovane piena di vita si era trasferita per studiare e nella quale aveva come punto di riferimento il suo fidanzato, anch’egli investito dallo stesso scooter e rimasto gravemente ferito.
Chi era Chiara
Chiara Adorno era nata a Bolzano, il papà, originario di Solarino, si era trasferito al Nord per motivi di lavoro, ma poi la famiglia aveva deciso di far ritorno in Sicilia.
Aveva studiato al liceo scientifico Corbino di Siracusa e si era da poco diplomata. Poi, aveva deciso di trasferirsi a Catania per iscriversi al corso di laurea in Scienze biologiche dell’università etnea. Una ragazza solare che amava gli animali e la danza.
Solarino. Incidente mortale, travolta sulle strisce pedonali: perde la vita la 18enne Chiara Adorno
La nuova vita universitaria a Catania
La famiglia Adorno è molto conosciuta a Solarino, il papà impiegato al Libero consorzio comunale di Siracusa e oggi in forze agli uffici dell’aera marina protetta del Plemmirio, invece la madre è un’insegnante di scuola media.
I genitori avevano affittato una stanza e la giovane si era trasferita da poco per cominciare gli studi. Come dicono amici e parenti, distrutti da quanto accaduto, era molto felice della sua scelta. Chiara amava la natura e da poco si era iscritta alla facoltà di Scienze Biologiche per provare a fare della sua passione un lavoro.
Il cordoglio del Rettore dell’Unict
Una nota di cordoglio arriva anche dall’università di Catania che da poco aveva accolto Chiara tra le sue matricole: «Siamo ancora increduli e sconvolti per questa nuova giovane vita spezzata – scrive il rettore Francesco Priolo – e ci stringiamo ai suoi familiari, manifestando loro le condoglianze dell’intero ateneo. Ci auguriamo che possa essere fatta presto piena luce sull’incidente che è costato la vita alla nostra studentessa e al tempo stesso speriamo che possano migliorare le condizioni dell’altro giovane rimasto coinvolto nell’incidente».
La vicinanza del Consorzio Plemmirio
La Presidente Patrizia Maiorca, il vicepresidente Marco Mastriani, il direttore Salvatore Cartarrasa, la coordinatrice consortile Iole Rizza e tutto il personale dell’Area Marina Protetta Plemmirio, si stringono al collega Michele Adorno, ingegnere e responsabile per la Transizione Digitale del Consorzio Plemmirio, per l’improvvisa scomparsa della figlia Chiara.
“Siamo straziati – dicono dal Consorzio Plemmirio – per questa vita spezzata in maniera così prematura e tragica, non ci sono parole che possano esprimere il nostro profondo cordoglio nei confronti del collega e amico Michele per questo terribile lutto familiare”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA