Siracusa. Vile atto alla chiesa del Pantheon, profanata lapide ai Caduti: oltraggio alla memoria, invocata giustizia

di Redazione

Una delle targhe annerita e resa illeggibile. Non si può tacere di fronte a un simile atto di barbarie: si chiedono indagini e responsabilità per la deturpazione di un simbolo sacro della città

In foto: la chiesa del Pantheon a Siracusa

Un gesto vile, inspiegabile e offensivo colpisce ancora una volta la memoria dei Caduti. Nel corso della cerimonia di deposizione della Corona in onore di tutti i militari e civili caduti in guerra, è emersa una vergognosa profanazione alla chiesa del Pantheon di Siracusa: una delle storiche lapidi bronzee è stata annerita, completamente ricoperta da una sostanza che ne ha oscurato le scritte, rendendole quasi illeggibili.

Una ferita inferta non solo al monumento, ma all’intera comunità. Le altre lapidi, seppur ossidate dal tempo, appaiono intatte: segno che si tratta di un intervento mirato, deliberato, non certo frutto del caso o dell’incuria. Chi ha osato tanto? E perché? Domande che attendono celeri risposte.

Non si può tacere di fronte a un simile atto di barbarie contro un luogo della memoria, simbolo del sacrificio e della storia siracusana. Le forze dell’ordine dovrebbero indagare senza indugio per risalire all’autore o agli autori di questa imbrattatura che si configura come reato di danneggiamento e oltraggio a monumento pubblico.

In foto: lapidi al Pantheon, una è oscurata

Oltre all’aspetto penale, resta aperta una questione di tutela e di decoro. Le lapidi del Pantheon sono beni storici e artistici, su cui dovrebbe vigilare la Soprintendenza, con l’intervento di restauratori qualificati e l’uso di prodotti idonei.

Chi ha operato su quella targa ha agito senza criterio e senza rispetto. Ancor peggio, se tale scempio dovesse ricondursi ad un atto manutentivo si prefigurerebbe una spregiudicata superficialità e la totale assenza di competenza, lasciando dietro di sé un segno indegno che deturpa la sacralità del luogo. «È una vergogna — denunciano alcuni cittadini presenti alla cerimonia —. Non si può restare indifferenti davanti a chi oltraggia la memoria di chi ha dato la vita per il Paese. Chi ha fatto questo deve essere trovato e punito».

Un gesto infame, che non può e non deve passare sotto silenzio. Siracusa merita rispetto, e la memoria dei Caduti merita giustizia e verità.

06 Novembre 2025 | 12:38
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