
Un’articolata attività investigativa condotta dagli agenti del Commissariato di Avola, diretti dal Commissario Capo Pietro Vittorio D’Arrigo e coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, ha portato alla luce un presunto sistema di usura che si estendeva tra i comuni di Avola, Noto e Floridia.
Grazie anche all’impiego di avanzati strumenti tecnici, gli investigatori sono riusciti a ricostruire un quadro accusatorio a carico di un uomo di 52 anni, orbitante nel mondo delle scommesse ludiche e sportive, al quale è stato notificato un avviso di garanzia.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il soggetto avrebbe concesso ingenti somme di denaro in contanti a un conoscente con il quale aveva instaurato un rapporto confidenziale. I prestiti sarebbero stati seguiti da pressanti richieste di restituzione accompagnate da tassi d’interesse esorbitanti, dando vita a un giro d’affari stimato in decine di migliaia di euro.
L’attività investigativa, tuttora in corso, ha permesso di mettere in evidenza le dinamiche del presunto meccanismo usuraio, aprendo nuovi scenari per ulteriori accertamenti sul territorio. Le autorità mantengono il massimo riserbo, ma assicurano tolleranza zero contro fenomeni che minano la sicurezza economica e sociale delle comunità locali.
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