CC Ortigia: Caruso, Cassia, Abela, Jelaca, Di Luciano, Farmer, Giacoppo 5 (1 rig), Espanol Lifante, Rotondo, Ortoleva, Susak, Napolitano, Pellegrino. All. Giuseppe Cassia
Pro Recco: Tempesti, Di Fulvio 4 (1 rig), Mandic, Bukic, Molina Rios, Velotto, Aicardi 2, Echenique 2, Figari, Bodegas, Ivovic 2, Renzuto Iodice 1, Massaro. All. Ratko Rudic
Arbitri: Filippo Gomez (Napoli) Francesco Romolini (Firenze)
Superiorità: Ortigia 1/6 +3 rig Recco 3/8 +2 rig
Fuori tre falli: Figari (Recco) nel IV tempo
Espulsi:
Il Recco vince per 11 a 5 alla “Paolo Caldarella” nella dodicesima giornata di campionato, prima partita del 2019. Coach Piccardo, in tribuna per squalifica, recupera Cassia e Rotondo. Con la calottina numero 10, libera dopo la partenza di Vapenski, il giovanissimo Mattias Ortoleva. Anche il grande Rudic deve fare i conti con una squadra reduce dalla lunga sosta e con giocatori aggregati alla Nazionale di Campagna nella trasferta americana.
In vasca, però, nonostante qualche errore di troppo da una parte e dall’altra, inimmaginabile durante altri momenti della stagione, viene fuori una partita divertente che ha tenuto acceso l’entusiasmo del pubblico presente.
Tra i locali, oltre alla cinquina realizzata da Giacoppo, ottima prestazione di Caruso, Cassia e Farmer, protagonisti in una partita non semplice.
Partita buona per entrambe le squadre che adesso dovranno riprendere il ritmo campionato.
Commento Massimo Giacoppo (Ortigia): Non era facile riprendere dopo la sosta e nelle condizioni in cui siamo arrivati a questa partita, ma abbiamo dimostrato che stiamo lavorando bene. Dobbiamo metabolizzare la partenza di Vapenski, pesante da un punto di vista emotivo e tecnico, ma la rosa è completa e servirà l’apporto di tutti per non cambiare i nostri obiettivi. Enrico Caruso non lo scopriamo certo oggi e Farmer sta crescendo tanto. Cassia ha dimostrato di essere in grado di reggere questo campionato e, anche oggi, nei momenti difficili è stato in grado di dare un apporto importante.
Commento Ratko Rudic (All. Pro Recco): Partita buona per analizzare il nostro stato di salute. Venivano da una sosta troppo lunga, con atleti in nazionale e un buon allenamento a Zagabria. Abbiamo commesso degli errori che, di solito, evitiamo. Dobbiamo lavorare per riprendere il giusto ritmo. Il campionato è più equilibrato e, insieme a noi, ci sono almeno due squadre che possono contendersi il primato. Mi ha fatto piacere tornare qui alla Caldarella, una piscina intitolata ad un atleta importante per me e con il quale ho vinto un’Olimpiade. Qui a Siracusa sono emozionalmente legato anche come atleta; affrontavo l’Italia da giocatore della Jugoslavia nel 1964.
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