Dal 15 al 17 novembre 2019 si terrà a Siracusa, unica città italiana ad ospitare la due giorni di sfida, il Challenge Lab di EIT Food, l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia, organismo indipendente creato dall’Unione europea per rafforzare la capacità imprenditoriale e d’innovazione dell’Europa. L’evento è ospitato e promosso da Impact Hub, in via Mirabella 29 (Ortigia). Tra i relatori previsti nel pomeriggio di venerdì, il docente Jean-Louis Rastoin, docente emerito che interverrà sui Cluster di bioeconomia circolare territorializzata, Roberto Li Calzi, agricoltore e Fondatore di Le Galline Felici, e Michele Russo dell’azienda agricola Caudarella, agronomo e permacultore.
Da un Focus Group tenutosi l’estate scorsa a Catania, sono emerse le due sfide cui i partecipanti che a vario titolo si occupano di agricoltura o di food, tenteranno di dar risposta durante il Challenge Lab: 1) Come possiamo aiutare gli agricoltori siciliani ad aumentare la salute del suolo per proteggerli dalla diminuzione delle rese, dai cambiamenti climatici, dalla scarsità d’acqua e dalla crescente regolamentazione dei fertilizzanti chimici? 2) Come possiamo aiutare gli agricoltori siciliani ad aumentare i loro redditi rafforzando i rapporti tra i diversi produttori e tra produttori e consumatori?
Gli sfidanti che si sono iscritti gratuitamente nelle scorse settimane, sono imprese produttrici e trasformatrici del food, consorzi, istituti di ricerca, professionisti e ricercatori specializzati, agricoltori, founder di startup innovative di settore, accademici, formatori, investitori, ma anche consumatori consapevoli.
Durante l’evento che avrà inizio dalle ore 14.30 di venerdì 15, i partecipanti saranno guidati da facilitatori esperti, attraverso un processo in cui condividono ciò che sanno, raccolgono nuove conoscenze sul problema, propongono nuove soluzioni e prendono impegni tangibili per trasformare le loro idee in realtà.
I vincitori riceveranno premi da EIT Food e da ENISIE, un progetto di cooperazione transfrontaliera finanziato nell’ambito del programma Interreg V-A Italia-Malta di cui Impact Hub Siracusa è partner.
Il progetto ENISIE contribuisce alla crescita intelligente, sostenibile e inclusiva dell’area transfrontaliera, con una grande attenzione all’impresa sociale. Tra i 3 settori coperti dalle attività del progetto, quello dedicato all’area Food-Tech è uno dei più rilevanti.
Dall’incontro del Focus Group tenutosi a Catania, erano emerse questioni chimiche, agronomiche, economiche, agricole, organizzative e relazionali. É emerso, ad esempio, che all’ importante quantità e alta qualità di produzione bio in Sicilia non corrisponde un alto consumo locale ed anche che la GDO continua ad avere la meglio ma che “km0” e filiera corta si stanno attrezzando per essere più efficaci.
Da un lato dunque le problematiche: la Sicilia è a rischio desertificazione, i consumi sono soddisfatti dall’esterno, i giovani emigrano e il parco produttivo siciliano è molto frammentato. L’impoverimento del suolo rende il settore produttivo primario dipendente da un’elevata quantità di energia (meccanica, chimica, fossile) e insieme al clima sempre più caldo, compromette la qualità della produzione.
Dall’altro, le attuali esigenze principali che riguardano sia l’approccio alla terra e alle sue risorse, sia la necessità di creare relazioni funzionali a più livelli.
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