La genialità certo non manca agli abitanti di questa città che la parola «decoro» la confondono con «decorso», ed appunto perchè è decorso il luogo dove ci troviamo a qualcuno gli è venuta la felice idea di piazzare un cesso chimico pubblico per i muratori e qualche passante che si trova con la prostata in preda alla disperazione con la chiusura lampo inceppata tra i pantaloni in disuso, con la mani in quel posto pubblicamente, in cerca di qualcosa che non trova. Siamo al ridicolo, un malcostume da eliminare.
Chi ha messo questo cesso chimico sulla scala monumentale del Sepolcro di Santa Lucia? Come si possono offendere in questo modo la storia, l’arte e la fede? Qualcuno ordini la rimozione immediata. A due metri c’è il sepolcro della nostra Lucia. Accanto si trovano i luoghi del martirio. Ma com’è possibile che in questa città si agisca sempre senza pensare ?
Con questo oltraggio al decoro e alla dignità del luogo sono state cancellate molte pagine di civiltà e convivenza, di rispetto del monumento e di difesa dei valori identitari. Si provveda subito.
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