
Scossone nei gruppi consiliari di Palazzo Vermexio. Il consigliere comunale Simone Ricupero (dottore commercialista) ha annunciato ufficialmente la sua uscita dal gruppo consiliare Autonomisti Siracusa (espressione dell’MPA), comunicando contestualmente il suo passaggio al Gruppo Misto. Una decisione che, al di là della scelta individuale, incide sugli equilibri dell’assemblea cittadina e indebolisce politicamente la componente autonomista all’interno del Consiglio.
«Con senso di responsabilità e rispetto verso i cittadini che mi hanno eletto – scrive Ricupero in una nota – comunico la mia decisione di lasciare il gruppo consiliare Autonomisti Siracusa. Questa scelta è frutto di una riflessione profonda che oramai dura da eccessivo tempo, maturata alla luce di evidenti divergenze politiche e della progressiva perdita di condivisione su visioni e metodi di lavoro».
Il consigliere, tuttavia, non lascia il suo incarico né ridimensiona il suo ruolo. Anzi, sottolinea la volontà di proseguire “con determinazione e senso del dovere” l’attività istituzionale come Presidente della Commissione Bilancio, che definisce “un organo cruciale per la tenuta economico-finanziaria dell’ente e uno snodo fondamentale per garantire trasparenza, equilibrio e sostenibilità nelle scelte amministrative”.
Il passaggio al Gruppo Misto viene descritto come una scelta di coerenza e libertà, «con l’unico obiettivo di rappresentare al meglio l’interesse dei cittadini e vigilare sulla corretta gestione delle risorse pubbliche”. Ricupero si dice disponibile al confronto con tutte le forze consiliari “che condividano una visione responsabile e concreta dell’amministrazione».
Infine, non manca un messaggio distensivo nei confronti degli ex colleghi del gruppo autonomista: «Ringrazio chi, all’interno del gruppo, ha collaborato con correttezza e passione, e auguro a tutti un buon lavoro».
Con l’uscita di Ricupero, l’MPA perde un rappresentante autorevole e un ruolo chiave come la guida della Commissione Bilancio. Una perdita non irrilevante per il partito, che negli ultimi mesi ha visto crescere tensioni interne e distanze su alcune scelte strategiche all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco Francesco Italia.
Il clima nel Consiglio comunale si fa dunque sempre più incerto, e il caso Ricupero rischia di essere solo il primo di una serie di movimenti politici destinati a ridisegnare gli assetti in Aula.
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