Siracusa. Tombe nel fango, incuria e il colpevole silenzio dell’Amministrazione: cimitero nel degrado, la denuncia choc

di Redazione

Le promesse della giunta Italia restano lettera morta, i cittadini chiedono a gran voce rispetto per i propri cari defunti. La segnalazione di una nostra lettrice, Pia Mantineo, riaccende i riflettori su uno scandalo che dura da anni

Una segnalazione accorata giunge alla Redazione di Libertà Sicilia da parte di una nostra lettrice, Pia Mantineo, che denuncia le gravi condizioni in cui versano i campi di sepoltura del cimitero di Siracusa, accessibili dall’ingresso principale.

La denuncia di incuria

«Siete mai stati a trovare un vostro caro inumato in uno dei campi di sepoltura a cui si accede dall’ingresso principale del cimitero? – scrive Mantineo. E, se sì, ci siete mai stati dopo che sia piovuto, anche a distanza di qualche giorno?».

La risposta, per chi conosce la situazione, è amara: secondo la cittadina, i campi di sepoltura si trovano in uno stato di “vero degrado”, una condizione che definisce “un insulto al decoro della città e alla dignità dei cittadini”.

Mantineo racconta di aver scritto quasi due mesi fa al capo di gabinetto del sindaco, all’assessore competente e al dirigente del settore. L’unico riscontro ricevuto sarebbe arrivato dal dottor Francesco Ardita, dell’ufficio rapporti con il cittadino, che le ha richiesto materiale fotografico a integrazione della segnalazione. «Mi ha poi risposto – riferisce – di aver trasmesso tutto all’ufficio preposto».

L’ammissione del direttore del cimitero: “Senza risorse, impossibile intervenire”

Dopo settimane senza alcun intervento concreto, la cittadina si è detta “delusa davanti al nulla più assoluto” e ha ricevuto una nuova comunicazione in cui si confermava un ulteriore sollecito all’ufficio competente.

Non solo lettere e mail: Mantineo racconta di essersi recata personalmente al cimitero per parlare con il direttore, che avrebbe ammesso l’impossibilità di intervenire “senza risorse”.

«Certamente Siracusa è città d’arte, dalla storia millenaria, patrimonio dell’umanità, con spiccata vocazione turistica – scrive ancora la nostra lettrice – ma mi chiedo: e gli altri problemi? Le altre necessità, le istanze dei cittadini, non meritano forse attenzione e vicinanza da parte dell’Amministrazione?».

Infine, un appello alla fiducia, seppur carico di amarezza: «Vorrei ancora avere la possibilità di credere e sperare che questa fiducia venga ripagata. Ma la fiducia è una cosa seria, diceva un vecchio carosello. Chissà!», conclude Mantineo.

13 Novembre 2025 | 16:49
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