Siracusa. Telenovela ospedale: si ricomincia Politici siracusani, balletto infinito

di Giuseppe Bianca

Una questione vitale che si trascina da oltre dieci anni. E intanto si muore

Più d’una volta con amici abbiamo parlato dell’illuminismo riferito ai politici di questa città. Per tante ragioni abbiamo fatto riferimento all’argomento in oggetto sui temi insoluti e la capacità ad una loro risoluzione, e riflettevamo sull’illuminismo e sull’età dei lumi.

L’illuminismo è l’uscita dell’uomo dallo stato di minorità di cui egli stesso è colpevole. Minorità è l’incapacità di servirsi della propria intelligenza senza la guida di un altro. Colpevole è questa minorità, se la sua causa non dipende da un difetto di intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di servirsi di essa senza essere guidati da un altro. Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza! Questo dunque è il motto dell’illuminismo. Ma questo motto a Siracusa non funziona, anzi nei vocabolari e nelle enciclopedie distribuite sul tutto il territorio hanno di fatto eliminato questa voce, in quanto lascia tutti i politici siracusani indifferenti.

Un esempio su tutti sul mancato illuminismo è la vicenda del nuovo ospedale è sotto gli occhi di tutti, un quadro a tinte fosche direbbe un artista, ma con la volontà di farcela, direbbero i creduloni siracusani.

Per quanto criticato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci aveva avvertito il bisogno «di un confronto sereno per trovare una soluzione condivisa» avrebbe detto lo scorso febbraio ai presenti convocati a Palazzo d’Orleans: sindaci del Siracusano (escluso naturalmente Melilli e Francofonte, per fatti contingenti a loro legati) il nuovo manager dell’Azienda sanitaria provinciale Lucio Salvatore Ficarra, gli assessori regionali per la Salute Ruggero Razza e per l’Agricoltura Edy Bandiera.

A destare particolare preoccupazione erano, ancora una volta, la Rete ospedaliera nella provincia di Siracusa la cui nuova normativa regionale, approvata recentemente, prevede la realizzazione di una struttura sanitaria Dea di I livello e la localizzazione in quanto i primi cittadini dei Comuni dell’hinterland avevano manifestato dissenso sulla scelta della struttura nel quartiere Pizzuta, come deciso dal Consiglio comunale aretuseo nel 2017.

L’incontro si era sviluppato in queste due direttrici, la prima riguardante la possibile rivisitazione della Rete ospedaliera per avere un ospedale Dea di II livello, dopo l’acconsentita dell’assessore Razza dinanzi alla delegazione politica siracusana a Palermo alcuni mesi or sono. Il presidente Musumeci e l’assessore Razza hanno fornito rassicurazioni sulla dotazione organica e tecnologica nella pratica del presunto nuovo ospedale Dea II livello, con tutti i comfort, ma in teoria di I livello avanzato.

«Dopo la consegna, priva di alcun valore giuridico-amministrativo, a Catania, della relazione del perito nominato dall’ASP di Siracusa sull’area dove costruire il Nuovo Ospedale di Siracusa, il silenzio più assordante è caduto sull’iter tecnico – amministrativo per giungere alla definizione dell’area», aveva dichiarato Vincenzo Vinciullo.

Sulla vicenda a tal proposito ci sorgono diversi interrogativi, ben 8: ci si chiede se l’Asp abbia trasmesso ufficialmente la richiesta di cambiare area rispetto all’individuazione fatta sempre dalla stessa Asp nel giugno 2017? Se sì, a chi è stata assegnata questa procedura tecnico-amministrativa? Il Sindaco, senza tergiversare ulteriormente, dica se ha ufficialmente ricevuto questa richiesta e a chi ha pensato di assegnarla?; il Presidente del Consiglio Comunale dica se ha ricevuto ufficialmente, non privatamente, questa richiesta e a chi ha pensato di assegnarla; Il Dirigente dell’Ufficio Urbanistica dica se ha mai ricevuto la documentazione necessaria ufficialmente o se invece, ad oggi, non ha ancora ricevuto nulla; Il Sindaco e la giunta municipale comunichino alla città chi è il R.U.P., cioè il Responsabile Unico del Procedimento; «Ed infine, nella nota di Vinciullo, il Segretario Generale del Comune faccia sapere alla città se ha ricevuto copia della richiesta dell’ASP, se quest’ultima è pervenuta nei modi e nelle forme previste dalla Legge e se, di conseguenza, ha attivato tutte le procedure necessarie per portare in Consiglio Comunale la nuova proposta dell’ASP di Siracusa. Ricordo, dice Vinciullo, che in atto vi è una decisione – determinazione assunta dal Consiglio Comunale, su richiesta dell’ASP 8, e che, di conseguenza, appare necessario prima procedere alla revoca della determinazione già assunta e poi, se del caso, procedere con la nuova votazione e determinazione». Ma nella simbologia il numero 8 rappresenta, ahinoi, il simbolo dell’infinito.

«Fino a quando non saranno chiariti questi dubbi e date le risposte necessarie e congruenti, ha concluso Vinciullo, è evidente che stiamo parlando di aria fritta e il Sindaco di Siracusa e il Presidente del Consiglio Comunale di Siracusa non possono continuare a tacere perché, politicamente, sono complici di chi non vuole costruire il Nuovo Ospedale di Siracusa».

«A oggi, però, sembra che a dominare lo scenario politico siano piccole beghe di partito e di una politica vecchia e che abbiamo sempre respinto, dicono Scerra, Ficara e Zito (M5S). Crediamo sia necessario tornare a fare il punto della situazione e non perdere altro tempo».

La pigrizia e viltà sono le cause per le quali tanta parte degli esseri umani, dopo che la natura li ha da lungo tempo liberati dall’altrui guida (naturaliter maiorennes), rimangono minorenni a vita. Altro che illuminismo.

Sulle sceneggiate politiche di destra e di manca degli ultimi giorni, la colpa di tutto questo le cause sono da addebitare alla presunta politica messa in campo dal sindaco di Siracusa pro tempore Francesco Italia che pur di raggiungere il suo scopo farebbe il patto col diavolo con la costatazione di aver messo su ‘l’arca di Noè’ come la canzoncina dello Zecchino d’oro.

«Lealtà e Condivisione» è insoddisfatta nel metodo politico adottato sull’allargamento della giunta. Per non parlare delle dichiarazioni patetiche del sindaco Italia di sentirsi perseguitato e trovarsi nemici ad ogni angolo. Primo nemico di se stesso è chi da per tutto vede nemici.

di Giuseppe Bianca 24 Settembre 2019 | 11:05
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