Siracusa. Stop abusi, cittadini in rivolta contro le spiagge ‘private’: PUDM sotto accusa, depositato dossier al Comune

di Redazione

Basta privilegi sulla costa, ripristinare l’uso civico del mare: comitati, associazioni e movimenti politici chiedono la modifica del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM). Il documento, presentato al Vermexio, denuncia uno "storico squilibrio" che favorisce l'occupazione privata, chiedendo una drastica inversione di rotta per garantire il diritto di accesso e la fruizione pubblica del litorale aretuseo

Una rete di organismi civici e politici ha depositato questa mattina presso il Comune di Siracusa un articolato documento di Osservazioni Formali e Proposte Emendative al Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM), adottato con Deliberazione n. 81 del 2025.

A firmare il plico sono il Comitato Cittadino “Siracusa Rialzati”, l’Associazione Love Arenella, il Movimento Civico 4, il partito Controcorrente guidato da Ismaele La Vardera, e il Comitato Solarium Sbarcadero.

Il documento denuncia quello che viene definito uno “storico squilibrio” nella gestione del litorale siracusano, a favore delle concessioni private, e invoca una “drastica inversione di rotta” per garantire il diritto di accesso e la piena fruizione pubblica delle spiagge.

Le richieste: più spazi pubblici, legalità e accessibilità

Il cuore delle osservazioni riguarda la necessità di ripristinare legalità e accessibilità lungo la costa, soprattutto nelle aree urbane.

Riequilibrio delle concessioni. Gli organismi chiedono una riduzione sostanziale delle superfici destinate ai privati nelle spiagge principali. Per l’Arenella, la proposta è di limitare al 25% la porzione di arenile concedibile, destinando il restante alla libera fruizione. Per Riva Porto Lachio, unica spiaggia sabbiosa urbana, si propone di non superare il 50% di occupazione privata, riservando la restante metà all’uso pubblico e garantendo accessi inclusivi per le persone con disabilità.

Bonifica e demolizione degli abusi. Le associazioni chiedono un Piano di Azione Coercitivo per la rimozione immediata dei fabbricati abusivi e pericolanti, come quelli presenti nella Particella Demaniale 4093 in Riviera Dionisio il Grande, restituendo tali aree alla collettività. Si sollecita inoltre l’abbattimento delle strutture obsolete dell’ex Lido Arenella, in vista di un intervento di ripristino ambientale.

Sblocco degli accessi negati. Tra le priorità figura la riapertura delle aree costiere oggi precluse. In particolare, si chiede lo sblocco della Spiaggia della Particella 4314 in Via Riviera Dionisio il Grande 60, con la creazione di un accesso pedonale stabile, e l’intervento sull’accesso strategico Via S. Agostino/Pillirina, oggi chiuso e in stato di abbandono.

Solarium pubblico e nuova piattaforma. Le proposte includono anche una ripartizione paritetica (50/50) della superficie del Forte San Giovannello, con la creazione di un Solarium Comunale accanto alla concessione privata, e la realizzazione di una nuova piattaforma pubblica in zona “Pane e Biscotti” (Via Mar dei Coralli), per decongestionare le spiagge sabbiose cittadine.

L’appello finale: “Il mare torni ad essere di tutti”

I firmatari concludono con un appello al Consiglio Comunale, sottolineando che l’attuale versione del PUDM “non affronta la profonda insoddisfazione cittadina” e “rischia di legittimare lo status quo dei privilegi e dell’inaccessibilità”.

⁠“Esortiamo il Consiglio Comunale ad accogliere le nostre osservazioni – si legge nel documento – per trasformare il Piano in uno strumento di equità, tutela ambientale e riqualificazione che garantisca a tutti i siracusani il libero accesso e la piena fruizione del proprio litorale”.

Il termine ultimo per la presentazione delle osservazioni da parte dei cittadini e degli organismi interessati è fissato per la giornata di domani. Chi necessitasse di supporto per la compilazione può contattare i promotori delle osservazioni.

23 Ottobre 2025 | 16:03
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