Siracusa si appresta a scrivere una nuova pagina della sua storia millenaria di incontri e rotte nel cuore del Mediterraneo.
Il 3 e 4 settembre, la città diventerà il punto di raccolta di una parte consistente della Global Sumud Flotilla, la missione internazionale che salperà alla volta di Gaza con decine di imbarcazioni cariche di aiuti umanitari. A bordo viaggeranno attivisti, medici, artisti, giornalisti e rappresentanti della società civile provenienti da diversi Paesi, uniti dall’obiettivo comune di rompere simbolicamente e materialmente l’assedio che da anni soffoca la Striscia di Gaza.
Nel tardo pomeriggio di mercoledì 3 settembre, a partire dalle 18:30, la Marina di Ortigia ospiterà una grande manifestazione pubblica in sostegno alla missione, promossa dal Comitato Siracusano per la Palestina in collaborazione con la Global Sumud Flotilla. L’appuntamento si preannuncia come un momento di forte coinvolgimento emotivo e partecipazione collettiva. Sul palco si alterneranno voci dell’attivismo internazionale, volti noti della mobilitazione per la causa palestinese e membri degli equipaggi pronti a prendere il largo. Insieme a loro, artisti e musicisti offriranno contributi che mescolano parole, musica e teatro, trasformando la serata in un mosaico di arte e resistenza.
La manifestazione non sarà solo un’occasione per ascoltare testimonianze e assistere a performance artistiche, ma anche uno spazio aperto al dialogo, alla riflessione e alla condivisione. Lungo la Marina troveranno posto attività dedicate ai più piccoli, grazie alla presenza di circensi, artisti di strada e laboratori creativi pensati per coinvolgere le famiglie. Non mancheranno spazi informativi e mostre, tra cui “HeArt of Gaza”, che intreccia arte e denuncia, mentre volontari e attivisti offriranno materiali divulgativi per approfondire la complessa realtà della Palestina e per capire concretamente come ciascuno possa contribuire alla causa.
Il giorno successivo, giovedì 4 settembre, l’appuntamento è fissato per le 10 del mattino, sempre alla Marina. La città sarà chiamata a stringersi attorno alle barche della Flottiglia, in un saluto collettivo che è insieme abbraccio simbolico e atto di vicinanza concreta. Da Siracusa partiranno voci, gesti e speranze che si faranno rotta verso Gaza, portando con sé non solo aiuti materiali, ma un messaggio potente di solidarietà, giustizia e resistenza.
“Sumud”, in arabo, significa resilienza. Ed è proprio questa la parola chiave che accompagna l’intera missione. Una parola che oggi, più che mai, risuona forte anche tra le pietre antiche di Ortigia.
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