Confindustria Siracusa

Siracusa. SIN di Priolo, Bonifica e riqualificazione ambientale: sfida da vincere

di Redazione

Gian Piero Reale: Le bonifiche vanno in parallelo con la riconversione industriale va affrontata e diventa un pre requisito per poter utilizzare quelle aree in una visione di conversione delle attività industriali»

Da sinistra: Angelo Grasso, il presidente Gian Piero Reale, Stefano Lifone e Massimiliano Mancini

Le bonifiche nel SIN di Priolo rientrano a pieno nelle strategie di sostenibilità, implementate in questo momento storico di transizione economica ed ambientale. Questo il tema del convegno di stamane nella sala di Confindustria Siracusa. L’incontro a cura del Gruppo tecnico ambiente di Confindustria Siracusa, coordinato da Angelo Grasso, ha voluto fare il punto sulle bonifiche del Sito di Interesse Nazionale di Priolo e sul reale stato dell’arte delle attività finora svolte a circa 25 anni dalla sua istituzione.

E i temi della sostenibilità fanno parte delle strategie di bonifica. Concetti come l’economia circolare, l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili, la salvaguardia delle risorse devono rientrare nella visione strategica delle bonifiche. A questo deve guardare la ricerca scientifica e la sperimentazione di soluzioni tecniche di minimo impatto.

Un momento dell’incontro nella sala gremita di Confindustria Siracusa

Le analisi tecniche e i dati scientifici sono stati esposti dai relatori che hanno consentito di fare chiarezza sugli interventi già effettuati e quelli previsti, sia nelle aree demaniali che in quelle industriali.

Tra le problematiche più attuali emerge, per la indubitabile ricchezza delle questioni dibattute, nonché per la peculiare connotazione multidisciplinare che la contraddistingue, la tematica del ripristino ambientale, nell’ottica della salvaguardia del bene giuridico ‘ambiente’.

Il Sito di interesse Nazionale (S.I.N) di Priolo si estende lungo la costa sudorientale della Sicilia affacciandosi al mare per circa 30 km e comprende i comuni di Augusta, Priolo, Melilli e Siracusa.

Dopo più di venticinque anni, oltre il 90% delle sue aree (a terra e a mare) sono in attesa di bonifiche e impegni concreti per la riconversione industriale.

La bonifica risulta ancora un miraggio, ostaggio di promesse mancate da parte delle istituzioni, ritardi burocratici e fondi bloccati, con le aziende coinvolte che ricorrono strumentalmente al TAR per sfuggire all’assunzione di responsabilità.

Gian Piero Reale, Presidente di Confindustria Siracusa

Dopo i saluti di Gian Piero Reale, Presidente di Confindustria Siracusa, e dell’on. Giuseppe Carta – Presidente IV Commissione ARS – Ambiente, Territorio e Mobilità, sono interverranno gli ingegneri Stefano Lifone, Massimiliano Mancini che hanno tratteranno il tema delle bonifiche nelle aree di Eni Rewind e nel Sito Multi Societario di Priolo.

Salvatore Adorno dell’Università di Catania ha raccontato la storia della bonifica del SIN di Priolo. Marcello Farina (ARPA Siracusa) ha parlato dello Stato dell’arte dei procedimenti di bonifica nel SIN di Priolo e Tommaso Castronovo (Presidente Legambiente Sicilia) ha disquisito il tema del Risanamento ambientale e della “giusta transizione”.

Infine  Donatella Giacopetti di UNEM (Unione Nazionale Energie per la Mobilità) ha fatto il punto sulle novità in materia di bonifiche e ha presentato l’accordo ISPRA -UNEM.

Per concludere con apposito decreto, il Ministero dall’Ambiente e della sicurezza ha ridisegnato i confini del Sin (Sito di interesse nazionale) che riguardano il territorio di Siracusa. L’area considerata potenzialmente a rischio di inquinamento industriale, e che per tale ragione richiedeva costosissime analisi di caratterizzazione da parte dei proprietari dei terreni, risulta così fortemente ridimensionata aprendo la strada a nuove possibilità di sviluppo per il territorio.

Il Sin oggi è essenzialmente limitato alla riserva Ciane-Saline, alle ex discariche Arenaura e Santa Panagia, al Porto piccolo e ad altre aree industriali.

Il precedente perimetro comprendeva, tra gli altri, il Porto grande, il circuito automobilistico e una vasta zona residenziale in viale Epipoli.

08 Maggio 2025 | 13:35
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