
Un nuovo intervento urbanistico impattante nel cuore di Ortigia, isola storica e patrimonio UNESCO, sta alimentando un acceso dibattito tra istituzioni e cittadinanza.
Al centro della polemica c’è la realizzazione di un ascensore e una passerella pedonale presso la Villetta Aretusa, progetto che – secondo molte voci critiche – minaccerebbe l’integrità paesaggistica e culturale dell’area.
A guidare la mobilitazione popolare è il Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente, che attraverso una consultazione ha raccolto dati significativi: il 96% dei partecipanti giudica inutile l’opera, mentre oltre il 90% ne contesta i costi e l’80% segnala l’impatto visivo negativo. I cittadini si oppongono inoltre allo sfoltimento degli alberi monumentali che l’intervento comporterebbe.
A formalizzare le istanze civiche è l’avvocato Corrado Giuliano, residente a Ortigia, che ha indirizzato una dettagliata lettera aperta alle principali autorità locali, regionali e internazionali.
Il testo integrale della lettera
Un autorevole scritto inoltrato al Sindaco del Comune di Siracusa, alla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa, al Prefetto di Siracusa, all’Assessore al Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana, alla Procura della Repubblica di Siracusa, alla Procura Regionale Siciliana della Corte dei Conti, al Presidente del Consorzio dei Comuni di Siracusa, all’ICOMOS e all’UNESCO.
“Illustrissime Autorità,
con la presente, desideriamo richiamare la Vostra attenzione su una questione di rilevante interesse pubblico che riguarda l’integrità e la tutela del sito UNESCO di Ortigia, patrimonio dell’umanità.
Il recente progetto di realizzazione di una passerella pedonale e di un ascensore presso la Villetta Aretusa ha sollevato profonde preoccupazioni nella comunità locale, formalizzate attraverso un’iniziativa di democrazia partecipativa condotta dal Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente. I risultati di questa consultazione popolare sono inequivocabili: il 96% dei partecipanti considera l’opera inutile rispetto alle reali necessità di mobilità pedonale, mentre oltre il 90% ne contesta la congruità economica. Dal punto di vista paesaggistico, l’80% dei cittadini esprime valutazioni negative sull’impatto visivo, e quasi la totalità ritiene inaccettabile lo sfoltimento degli alberi monumentali per far posto alla nuova struttura.
Alla luce di questi dati, riteniamo doveroso richiamare l’attenzione sulle seguenti criticità:
Violazione del Piano Particolareggiato di Ortigia (PPO)
Il Piano Ortigia, strumento urbanistico fondamentale per la tutela e valorizzazione del centro storico, risulterebbe violato da questo intervento, configurando una situazione analoga a quella già censurata dal TAR Catania che, per un intervento meno invasivo, ha dichiarato l’illegittimità di un permesso a costruire sia per violazione del PPO che degli obblighi internazionali assunti dall’Italia con la Convenzione UNESCO.
Difformità rispetto agli impegni UNESCO
Ricordiamo che le linee guida UNESCO per la gestione dei siti patrimonio dell’umanità richiedono espressamente che ogni intervento significativo sia preceduto da studi di impatto sul patrimonio (Heritage Impact Assessment) e da un processo di consultazione con le comunità locali. Nel caso specifico, tali procedure sembrano essere state disattese, configurando una potenziale violazione della Dichiarazione UNESCO che ha riconosciuto il valore universale di Ortigia.
Potenziale conflitto di interessi
Particolarmente preoccupante è la segnalazione secondo cui il progettista dell’intervento risulterebbe membro della Commissione Edilizia Speciale Ortigia, organismo che ha espresso parere favorevole al progetto stesso. Tale circostanza, se confermata, configurerebbe un palese conflitto di interessi che potrebbe inficiare la validità dell’intero iter autorizzativo.
Questioni ambientali e paesaggistiche
Lo sfoltimento degli alberi monumentali della Villetta Aretusa, oltre a costituire un danno ambientale diretto, altera l’integrità paesaggistica di un luogo simbolico, compromettendo irreversibilmente la percezione visiva di uno scorcio caratteristico del centro storico, in un sito che deve il suo valore universale proprio all’autenticità e all’integrità del suo tessuto urbano e paesaggistico.
Mancanza di partecipazione pubblica
La quasi totalità dei partecipanti alla consultazione ha rilevato l’assenza di un adeguato processo partecipativo, in contrasto con le buone pratiche di gestione dei siti UNESCO che prevedono il coinvolgimento attivo delle comunità locali nelle decisioni che riguardano il loro patrimonio culturale.
Alla luce di quanto esposto, chiediamo formalmente:
- La sospensione immediata di qualsiasi intervento relativo al progetto in oggetto;
- Un riesame completo dell’iter autorizzativo alla luce delle normative urbanistiche vigenti e degli obblighi derivanti dalla Convenzione UNESCO;
- La verifica della regolarità delle procedure amministrative, con particolare riferimento alla segnalata situazione di conflitto di interessi;
- L’avvio di un processo trasparente e partecipativo che coinvolga attivamente la cittadinanza nella revisione del progetto;
- La trasmissione delle documentazioni progettuali e autorizzative agli organismi UNESCO competenti per una valutazione indipendente della conformità dell’intervento rispetto ai valori universali del sito.
Confidiamo nella Vostra sensibilità istituzionale e nel Vostro impegno per la tutela del patrimonio culturale, certi che vorrete dare priorità alla salvaguardia dell’integrità di un bene che appartiene non solo alla comunità siracusana, ma all’umanità intera.
In attesa di un Vostro cortese riscontro, porgiamo distinti saluti.
Avv. Corrado V. Giuliano, Residente di Ortigia ed esercente la professione di avvocato”.
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