In foto, in alto a dx: Luca Cannata, deputato nazionale di FdI; sullo sfondo la sede dell'Asp aretusea«Dopo la bufera all’ASP di Siracusa, come ho già chiesto nei mesi scorsi, la priorità deve essere la tutela della salute dei cittadini e la massima trasparenza nell’operato dell’Azienda, con figure realmente serie, competenti e libere da condizionamenti». Tuona così il parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, e vicepresidente della Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati.
«Dopo la sospensione del Direttore Generale dell’ASP di Siracusa, Alessandro Maria Caltagirone, e vicepresidente nazionale dell’associazione FIASO (Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere), coinvolto in una grave indagine per corruzione, i cittadini si aspettavano un segnale chiaro di discontinuità e trasparenza – sottolinea Cannata.
Con l’auspicio che ciascuno possa dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati, credo sia necessario che ogni nuova nomina, anche quella della dott.ssa Chiara Serpieri, dirigente sanitaria e componente del Consiglio Direttivo della stessa associazione FIASO, sia accompagnata da garanzie di piena autonomia e chiarezza di metodo – prosegue il deputato di FdI – considerato che la stessa è stata proposta dall’Assessore regionale alla Salute, Faraoni.
E’ una questione di opportunità e credibilità istituzionale – chiosa il parlamentare Cannata – Già nei mesi scorsi avevo chiesto due ispezioni all’ASP di Siracusa: una sulla gestione sanitaria dell’AERCA (Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale) e un’altra sul caso del minore ricoverato in psichiatria in condizioni inaccettabili.
Sono episodi che dimostrano come da tempo sollevo criticità e chiedo trasparenza, nell’interesse esclusivo dei cittadini e del buon funzionamento del sistema sanitario – sottolinea il vicepresidente della Commissione Bilancio -. La sanità siracusana ha bisogno di una figura di garanzia, capace di ristabilire fiducia e di concentrarsi sulle vere urgenze del territorio: il nuovo ospedale, il potenziamento dei reparti e del personale, i cittadini che attendono risposte e servizi sanitari efficienti.
In un momento come questo, oltre a cambiare i nomi, serve cambiare metodo. Solo trasparenza, serietà e buona sanità possono restituire credibilità alle istituzioni e fiducia ai cittadini», conclude Cannata.
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