
La struttura commissariale guidata dall’ingegnere Guido Monteforte ha dato il via libera al progetto definitivo per il nuovo ospedale di Siracusa, segnando un momento chiave nel percorso verso la realizzazione di una delle opere sanitarie più attese della Sicilia orientale.
Lo starbene consente ora di avviare formalmente le procedure di esproprio dei terreni necessari e apre alla redazione del progetto esecutivo, ultimo passaggio tecnico prima dell’apertura del cantiere. Il nuovo complesso sanitario sorgerà lungo la Strada Statale 124, su un’area di circa 17 ettari. Oltre all’edificio ospedaliero, il progetto prevede circa 430 posti letto, la realizzazione di parcheggi, viabilità secondaria, spazi verdi e un parco urbano, tutto nel rispetto dei parametri urbanistici attuali.
L’intervento è stato riconosciuto come opera di pubblica utilità, urgente e indifferibile, una classificazione che ne accelera l’iter amministrativo e burocratico. I fondi necessari per gli espropri sono già stati stanziati dalla stessa struttura commissariale, garantendo una partenza celere delle procedure. Secondo quanto trapelato, eventuali ricorsi da parte dei proprietari delle aree non dovrebbero compromettere né l’avvio dei lavori né la successiva gara d’appalto.
Il raggruppamento di progettazione incaricato ha già ricevuto il mandato per completare il progetto esecutivo entro due mesi. Tuttavia, tenendo conto della pausa estiva di agosto, la consegna del documento tecnico è attesa realisticamente entro la prima metà di ottobre 2025. A quel punto, scatterà la pubblicazione del bando per affidare i lavori.
Resta solo un ultimo tassello da definire: la firma dell’accordo quadro tra Stato e Regione, che renderà immediatamente operativi i fondi già disponibili per la costruzione. Lo ha confermato lo stesso presidente della Regione durante una visita a Siracusa nel giugno scorso.
Il nuovo ospedale rappresenta un investimento strategico per il territorio siracusano, destinato a rafforzare l’offerta sanitaria locale e a garantire strutture moderne e funzionali ai cittadini. L’iter, ora ben avviato, punta a trasformare in realtà un progetto atteso da anni.
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