di Redazione
Coperte le prime 16 caselle ne mancano le ultime due in attesa che i rettori di Palermo e Messina definiscano le terne di candidati ai rispettivi Policlinici universitari che comporranno il nuovo mosaico dei manager della sanità pubblica.
Forza Italia avrà anche la guida di un grande ospedale etneo e di uno messinese. Sembra trovata la quadra, con il partito del Biscione che si sarebbe intestato la scelta del manager dell’Asp di Siracusa, ovvero Alessandro Caltagirone, messinese, 52 anni, dall’aprile del 2019 Commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria di Caltanissetta: la nomina, con molta probabilità, verrà ufficializzata domani.
Invece a Caltanissetta sarà trasferito Salvatore Lucio Ficarra e ad Agrigento Alessandro Mazzara. Quest’ultima è una delle caselle più delicate: la chiedevano con insistenza sia Cuffaro per la Dc che Fratelli d’Italia e l’Mpa in una sorta di derby fra Roberto Di Mauro e Giusy Savarino.
L’elenco è sostanzialmente pronto, anche se alcune caselle rischiano ancora di far saltare il puzzle. Come rischia ancora di creare qualche fibrillazione la permanenza nelle postazioni precedenti di alcuni direttori generali uscenti.
La strategia sarà quella di mostrare un quadro definitivo ancora non del tutto completo in modo da assumersi la responsabilità della quadra finale. Obiettivo è tenere il massimo equilibrio tra i partiti senza umiliarne nessuno. L’antico assunto tutti un pò soddisfatti e tutti un pò insoddisfatti è la regola di riferimento.
Sulla scelta dei vertici il Presidente della Regione vuole assolutamente aggiungere un dato di qualità e di competenza. I nominati non dovranno avere macchie nel loro passato, né suscitare forti contrarietà in chi non li ha proposti. E tra questi, alcuni dovranno avere riconoscimento unanime.
Per questo, per la quadra finale delle nomine, che in troppi sbagliando danno per già fatta, servirà tutta la notte e la consueta irreperibilità tra l’ultimo incontro e l’inizio della riunione di giunta di domani. E probabilmente non mancheranno le ultime sorprese. I prescelti domani verranno nominati in giunta Commissari straordinari nelle more dell’espletamento di tutti i passaggi burocratici per la nomina definitiva a Direttori generali.
Chi è Alessandro Caltagirone, al vertice dell’Asp di Siracusa
Il manager che si appresta ad insediarsi all’Asp di Siracusa è un super tecnico, a quanto si evince dal curriculum. Laurea in Ingegneria Nucleare a Palermo, un corso di specializzazione in Ingegneria Clinica all’università dell’Aquila e un master alla SDA Bocconi in Management delle Aziende Sanitarie e Socio-Assistenziali.
Altrettanto lunga la lista di attività professionali, sia in forma di consulenza tecnica che successivamente in ruoli da dirigente, prestate presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “P. Giaccone” di Palermo.
Ricopre altresì, per lungo tempo, il profilo di ingegnere con mansione da Dirigente Tecnico presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino” di Messina fino ad arrivare ad occupare il ruolo di Direttore del Dipartimento Amministrativo del medesimo complesso ospedaliero.
Infine, dal 2019 fino ad oggi, è stato nominato prima Commissario Straordinario e poi Direttore Generale dell’Asp di Caltanissetta.
Adesso verrà, con ragionevole certezza, assegnato all’Asp di Siracusa per traghettare la provincia aretusea verso la costruzione del nuovo ospedale e, si spera, nel ridare una dignitosa quanto consona gestione del sistema ospedaliero siracusano.
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