Sanità

Siracusa. Rivoluzionato il Pronto Soccorso, diventa modello nazionale: l’Asp aretusea premiata a Milano

di Redazione

Una strategia vincente basata su soluzioni digitali, trasparenza e centralità del paziente: premiato il progetto che ha ridotto del 44% i tempi di attesa in PS e migliorato l’assistenza post-dimissione agli over 65

In foto: il Pronto Soccorso di Siracusa

Con il “Premio AISIS 2025” conferito ieri a Milano dall’Associazione Italiana Sistemi Informativi in Sanità, “per il migliore contributo scientifico”, l’Asp di Siracusa ottiene un ulteriore riconoscimento nazionale.

Dopo i Premi FIASO del Politecnico di Milano e AIIC Award 2025, l’ulteriore premio nazionale attesta l’eccellenza e la replicabilità del progetto di “Change Management Data-Driven per la trasformazione del Pronto Soccorso” ovvero, un progetto che migliora in modo misurabile l’organizzazione interna, riducendo i tempi di attesa e rendendo l’assistenza più rapida, efficiente e a misura di cittadino.

Il progetto, guidato dal direttore dei Sistemi Informativi e Controllo di Gestione dell’ASP di Siracusa Santo Pettignano, con il supporto tecnico degli ingegneri Marco Garro e Stefano Salemi, ha rivoluzionato la gestione degli oltre 130.000 accessi annuali ai Pronto Soccorso provinciali. La strategia di Siracusa è stata premiata per la sua capacità di affrontare criticità storiche con soluzioni digitali incentrate sul paziente e sul territorio.

Il successo del progetto si basa su un nuovo modello di lavoro che, in soli 18 mesi, ha già portato a risultati concreti, rendendo migliore l’esperienza in Pronto Soccorso. Il primo passo per il cambiamento è stata la trasparenza totale con l’attivazione di un servizio di aggiornamento in tempo reale via SMS, fondamentale per chi assiste i pazienti: sapere sempre a che punto è il percorso di cura riduce l’ansia e lo stress dei familiari.

Parallelamente, una speciale attenzione è stata dedicata agli over 65. Dopo la dimissione, gli operatori li contattano per un supporto continuo a casa, assicurando che le cure proseguano senza interruzioni. Questo intervento mirato non solo garantisce maggiore assistenza, ma ha prodotto un risultato straordinario con una riduzione del 22% dei rientri non necessari in PS.

Infine, per assicurare la massima fiducia, il sistema rende i dati di gestione aperti e consultabili, garantendo che l’ospedale si assuma la piena responsabilità dei suoi risultati. Il cruscotto direzionale, infatti, è a disposizione della Direzione generale e di tutti i direttori di Unità operative per un monitoraggio, istante per istante, dell’andamento delle attività sanitarie e per intervenire per il miglioramento dei servizi.

In virtù di questi miglioramenti, l’effetto più tangibile si vede nel tempo: la durata media di un episodio in Pronto Soccorso è stata drasticamente ridotta passando da circa 7 ore a sole 4 ore di permanenza, un taglio del 44%, che significa un servizio molto più rapido ed efficiente per l’intera comunità.

Grazie al fatto che il progetto può essere replicato facilmente in altri ospedali e che le sue soluzioni sono condivise e disponibili per tutti, il modello, presentato all’Assessorato della Salute della Regione Siciliana, è già in fase di adozione e riutilizzo da parte di altre Aziende sanitarie che ne hanno riconosciuto l’efficacia nel bilanciare innovazione e sostenibilità.

“Questo ulteriore riconoscimento è la prova che la nostra strategia di investire nell’innovazione mirata paga – commenta il direttore generale dell’ASP di Siracusa Alessandro Caltagirone – Siamo riusciti a raggiungere questi risultati grazie alla dedizione e professionalità del personale medico e sanitario dei Pronto Soccorso, così come di tutti i reparti e servizi di supporto, che hanno sposato con impegno le nuove procedure. L’Asp di Siracusa continuerà a seguire questa strada, coniugando innovazione e umanità per un miglioramento continuo della qualità e dell’efficienza dei servizi offerti ai nostri cittadini”.

09 Ottobre 2025 | 15:11
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