Mercoledì audizione a Palermo presunte irregolarità nella gestione

Siracusa. Riserva Ciane e Saline sotto la lente dell’Ars, sul banco degli imputati il presidente dell’ex Provincia: Giansiracusa

di Redazione

Sulle presunte violazioni ambientali: ambientalisti e istituzioni a confronto per salvare un patrimonio unico

La Riserva Naturale Ciane e Saline di Siracusa torna al centro dell’attenzione politica e ambientale regionale. Mercoledì prossimo, a Palermo, la Quarta Commissione Ambiente e Territorio dell’Assemblea Regionale Siciliana terrà un’audizione dedicata alle presunte violazioni e alle criticità che da anni minacciano l’area protetta, una delle più preziose del territorio siracusano.

L’incontro, voluto dal presidente della Commissione Giuseppe Carta e richiesto dal Comitato per i Parchi, punta a fare chiarezza su una situazione che da tempo suscita l’allarme di associazioni e cittadini.

Il Comitato, insieme a Legambiente e ad altri gruppi ambientalisti, ha denunciato una serie di presunte irregolarità nella gestione della riserva, segnalando carenze di manutenzione, abusivismo e scarichi non autorizzati che avrebbero compromesso l’equilibrio del delicato ecosistema del fiume Ciane e delle Saline.

Saranno ascoltati nel corso dell’audizione l’assessore regionale al Territorio e Ambiente Giusy Savarino, il dirigente generale Calogero Beringhieli, il presidente del Libero Consorzio di Siracusa Michelangelo Giansiracusa, il comandante della Polizia provinciale Daniel Amato, oltre ai vertici di Arpa Sicilia e Arpa Siracusa. Un confronto serrato, dunque, che vedrà seduti allo stesso tavolo i rappresentanti delle istituzioni e del mondo ambientalista per valutare eventuali responsabilità e, soprattutto, delineare un piano di interventi urgenti.

Secondo le associazioni promotrici dell’audizione, la Riserva del Ciane e delle Saline di Siracusa, istituita per proteggere il raro habitat del papiro egiziano e la biodiversità del fiume, versa da decenni in uno stato di progressivo degrado. “Un patrimonio che non può più essere abbandonato all’incuria e alla violazione delle norme di tutela”, sostengono gli ambientalisti, ricordando il lavoro di figure come Giuseppe Agnello e Corrado Basile, che hanno dedicato anni di studio e impegno alla salvaguardia del papiro e del suo ecosistema.

L’audizione all’Ars rappresenta, dunque, un passaggio cruciale non solo per accertare eventuali responsabilità, ma anche per rilanciare una gestione virtuosa della riserva, restituendo dignità e protezione a un luogo simbolo della natura siracusana. Dalla qualità delle acque alla tutela della flora e della fauna, fino alla manutenzione dei canali e dei percorsi naturalistici, la Commissione sarà chiamata a valutare le misure concrete per fermare un declino che, denunciano le associazioni, ‘non è più tollerabile’.

La speranza è che dall’incontro di mercoledì possa nascere un impegno condiviso per restituire al Ciane e alle Saline il ruolo che meritano: quello di cuore verde di Siracusa e di modello di tutela ambientale per tutta la Sicilia.

26 Ottobre 2025 | 11:39
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