L’aggiornamento dei piani comunali di protezione civile con specifico riferimento al rischio idraulico e idrogeologico. E’ stato questo il tema dell’incontro dal prefetto Giuseppe Castaldo a seguito dell’evento alluvionale del 18 e 19 ottobre, che ha provocato danni ingenti soprattutto nella zona Nord della provincia.
L’incontro con la Protezione civile e i sindaci del territorio si è tenuto in Prefet- tura ed è servito per fare il punto della situazione sul rischio idrogeologico e per dare più stringenti indicazioni sulla pulizia dei letti e delle sponde di fiumi, torrenti e canali di bonifica.
Il prefetto ha evidenziato la strategia più efficace sia quella della prevenzione dei rischi. Ha assicurato il proprio impegno personale e quello degli uffici prefettizi «a fornire ogni contributo idoneo a favorire una fattiva collaborazione tra tutti gli enti interessati, invitando i sindaci a mantenere alta l’attenzione in caso di condizioni meteo particolarmente avverse e a porre in es- sere tutte le attività volte ad assicurare la migliore gestione degli eventuali fenomeni emergenziali».
Nel corso della riunione dove hanno partecipato: Libero consorzio, le forze di polizia, l’Aeronautica militare, le Capitanerie di porto di Siracusa e Augusta, il Genio civile, l’azienda delle Foreste demaniali, l’Ispettorato ripartimentale delle foreste, il Servizio Sicilia sud orientale del Dipartimento regionale di Protezione civile, è stata ribadita la necessità di provvedere, all’immediata attivazione dei rispettivi centri operativi comunali e all’adozione dei provvedimenti necessari a garantire l’incolumità pubblica e privata e d i assicurare l’attività d’informazione alla popolazione sulle possibili situazioni di rischio.
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