Siracusa. Rischio idrogeologico da scongiurare nella zona balneare: stanziati oltre 3 milioni, 91 operatori in lizza

di Redazione

Il progetto è stato finanziato con fondi Pnrr. L'associazione Terrauzza-Fanusa-Milocca qualche giorno fa aveva scritto al Prefetto, ai dirigenti e ai tecnici del Comune di Siracusa per chiedere un intervento istituzionale urgente

Rischio idrogeologico frequente nel territorio siracusano, il riferimento riguarda l’accumulo di acque meteoriche nella zona tra Fanusa, Arenella e Fontane Bianche.

A tal proposito hanno risposto novantuno operatori economici che, alla scadenza dei termini, all’avviso pubblico del Comune finalizzato ad acquisire le manifestazioni d’interesse a partecipare alla procedura di affidamento dei lavori per la messa in sicurezza.

Il confronto è giunto a poco meno di dieci giorni dalla pubblicazione della determina del dirigente dell’Unità di Progetto Pnrr e ciò fa compiere un passo in avanti al progetto per il quale il Comune ha ottenuto lo stanziamento della somma di 3 milioni 460mila euro per eseguire le opere in questione.

A tal proposito l’associazione Terrauzza-Fanusa-Milocca  qualche giorno fa aveva scritto al Prefetto, ai dirigenti e ai tecnici del Comune per chiedere un intervento istituzionale urgente ‘affinché il progetto possa essere sviluppato e si eviti la perdita del finanziamento’. Il progetto è stato finanziato nell’ambito del Pnrr con decreto del 19 maggio 2023 del Ministero dell’Interno, e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 luglio dello stesso anno.

La manifestazione d’interesse fa seguito alla positiva conclusione della conferenza dei servizi decisoria del 31 dicembre scorso. In relazione alla procedura di affidamento dei lavori, i dirigenti comunali hanno disposto di attuare la procedura negoziata senza pubblicazione del bando di gara ma mediante la consultazione di almeno dieci operatori economici, individuati in base a indagini di mercato o tramite elenchi dio settore. La gara dovrebbe essere pubblicata entro la settimana per assegnare i lavori entro il 18 marzo.

«Quello compiuto sabato – osserva Renato Messineo presidente dell’associazione TFM è un passaggio determinante che sblocca l’impasse e ci fa ben sperare nel rispetto dei tempi per la consegna dell’opera. C’è forse da risolvere qualche problema autorizzativo e burocratico che riguarda una piccola parte del progetto ma siamo certi che ci sia la volontà di non perdere un finanziamento importante per mitigare l’impatto delle precipitazioni meteoriche nella nostra zona balneare».

 

04 Febbraio 2025 | 12:01
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