Siracusa. Rioni abbandonati, sporcizia e incuria: Amministrazione iniqua, cresce la sfiducia dei cittadini

di Redazione

Quartieri discriminati: la percezione di un'amministrazione senza dignità, incapace di gestire equamente la città, è un problema serio che mina il tessuto sociale di Siracusa

Negli ultimi anni, la città di Siracusa ha affrontato un crescente problema di degrado urbano, con diverse aree che presentano evidenti segni di sporcizia e incuria.

Mentre alcune zone, particolarmente quelle più attrattive dal punto di vista turistico, ricevono maggiore attenzione e risorse da parte dell’amministrazione comunale, altre aree, soprattutto nei rioni più periferici, sono lasciate a se stesse, causando frustrazione e disaffezione tra i residenti.

Situazione di degrado e disparità

Passeggiando per alcuni quartieri del capoluogo aretuseo, è impossibile non notare la presenza di rifiuti abbandonati, strade sporche, e infrastrutture in decadimento. I marciapiedi sono spesso occupati da erbacce, detriti e mattonelle saltate rendendo difficile la circolazione pedonale come per esempio in via Mosco, zona centrale della città.

Una delle principali lamentele dei cittadini riguarda la disparità di trattamento tra le diverse aree della città. Mentre il centro storico e altre zone ad alto afflusso turistico, come Ortigia, ricevono regolari interventi, i quartieri più periferici e meno visibili sembrano essere dimenticati dall’amministrazione comunale. Questa disparità è percepita non solo come una incapacità nella gestione urbana, ma anche come una discriminazione sociale e politica.

Rioni abbandonati

Rioni come Grottasanta e Mazzarrona, come anche Tivoli, sono tra quelli che soffrono maggiormente l’abbandono. In queste aree, la manutenzione delle strade è scarsa, i servizi di raccolta rifiuti sono inefficaci e l’incuria delle aree pubbliche è evidente. Gli abitanti di questi rioni si sentono cittadini di serie B, nonostante paghino le tasse come tutti gli altri.

La denuncia del sen. Alicata

“La storica via Grotta Santa, al crocevia tra le vie Sicilia e Diodoro Siculo, si trasforma in uno slargo, su cui tutt’intorno insistono attività professionali ed edifici residenziali.

La strada  prende il nome dal sito sottostante la Chiesa dell’Addolorata di via dei Servi di Maria. Luoghi antichi, quindi, sui quali verso gli anni ‘70 si è poi sviluppato l’omonimo quartiere che in origine, leggiamo, era un posto di Eremitaggio, meditazione ed anche villeggiatura, allorquando la città era solo Ortigia.

Il suddetto slargo, peraltro intitolato all’Ammiraglio Antonino Munafo’, è caratterizzato nella zona centrale da un amplio marciapiede di triste asfalto o forse di cemento, con un’aiuola e grandi Pini all’interno di questa, che accoglie una rivendita di piante e fiori di vecchia data. Uno spazio civettuolo che tuttavia esprime un senso di incuria e di abbandono, per la sporcizia, le erbacce ed il pattume che vi si trova.

E, pur risultando doverosa la pulizia del sito, non sarebbe sbagliato immaginarne anche la riqualificazione, predisponendo opportune basole o mattonelle sul marciapiede, eliminando il degrado e rendendo decenti le sedute comunque esistenti. In tal modo, si renderebbe più decoroso quel luogo e, più in generale, un quartiere già ricco di storia e di umanità.

Un minimo di sensibilità, d’altra parte, dovrebbe imporre a chi amministra di volgere uguale attenzione verso ogni rione della città, evitando di privilegiarne alcuni a scapito di altri, riconoscendo pari dignità a tutti i concittadini che coltiverebbero dunque la fiducia verso i governanti.

Naturalmente, se anche il Palazzo Vermexio non venisse inteso come un luogo, appunto, di ‘Eremitaggio e villeggiatura’. Già sarebbe positivo se fosse luogo di meditazione”.

Amministrazione senza dignità: cresce la sfiducia

L’amministrazione di Palazzo Vermexio è stata criticata per la gestione iniqua delle risorse e per la parzialità dimostrata nell’allocazione dei fondi pubblici. Molti cittadini ritengono che la gestione della città sia influenzata da considerazioni elettorali e politiche, privilegiando le zone che possono portare maggiori benefici in termini di consenso e visibilità.

Questa gestione scorretta ha portato a una crescente disaffezione della cittadinanza verso la politica locale. Molti residenti si sentono trascurati e non rappresentati, il che ha un impatto negativo sulla partecipazione civica e sulla fiducia nelle istituzioni.

La percezione di un’amministrazione senza dignità, incapace di gestire equamente la città, è un problema serio che mina il tessuto sociale di Siracusa.

È essenziale che le risorse siano distribuite in modo equo e che tutti i cittadini, indipendentemente dal quartiere in cui vivono, possano godere di una città pulita e ben mantenuta.

04 Agosto 2024 | 06:30
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