
Ieri, durante l’ultima seduta consiliare, l’Amministrazione comunale ha mostrato ancora una volta segni di una grave malattia che affligge la politica locale: la sordità e la mancanza di dialogo con i cittadini. Questo è quanto è emerso dopo la discussione sul Centro Comunale di Raccolta (CCR) previsto in Via Don Luigi Sturzo, una questione che ha suscitato forti preoccupazioni tra i residenti e i consiglieri di opposizione.
L’Amministrazione, visibilmente imbarazzata, non ha dato alcun segno di apertura per prendere in considerazione lo spostamento del CCR Mazzarrona da una zona tanto controversa. Un’area già da tempo abbandonata e priva di infrastrutture adeguate, che potrebbe aggravare ulteriormente i disagi per i cittadini della zona. In questo contesto, la decisione di collocare il CCR in un’area così vicina alle abitazioni urbane ha suscitato la reazione dei consiglieri di opposizione.
I gruppi di Fratelli d’Italia, Insieme, Forza Italia, il Partito Democratico e il consigliere del gruppo misto, hanno quindi deciso di agire. Hanno depositato una mozione che verrà discussa durante il prossimo consiglio comunale, in programma per Martedì 18 febbraio alle ore 17.30. L’obiettivo è quello di impegnare l’Amministrazione a prendere in considerazione la possibilità di spostare il CCR in una zona più distante dalle abitazioni, lontana dai disagi che già affliggono i cittadini di Via Don Luigi Sturzo.
“Riteniamo fondamentale la realizzazione dei CCR per la raccolta dei rifiuti – hanno dichiarato i consiglieri di opposizione – ma la scelta di Via Don Luigi Sturzo è inaccettabile. La zona è storicamente abbandonata e priva di servizi, e collocarvi il CCR sarebbe un’ulteriore offesa per una delle realtà più belle e suggestive di Siracusa”. Una posizione che evidenzia il forte contrasto tra le necessità infrastrutturali della città e il rispetto per il territorio e i suoi abitanti.
La discussione sulla collocazione del CCR Mazzarrona diventa quindi un tema di grande rilevanza, non solo per la sua valenza ambientale e urbanistica, ma anche per il dialogo che l’Amministrazione comunale dovrebbe intraprendere con i cittadini e le forze politiche locali. In attesa della discussione della mozione, l’auspicio dei consiglieri è che la Giunta comunale possa finalmente ascoltare le istanze della comunità e rivedere una decisione che, ad oggi, sembra non tener conto delle reali esigenze del territorio.
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