Il 13 maggio del 1924 nasceva a Siracusa Concetto Lo Bello, un grande arbitro e uomo di caratura sia fuori che dentro il campo di gioco al quale oggi ricorre l’anniversario della nascita che, con stima ed in segno di gratitudine per la diligenza di vita, risulta di gradita ricorrenza tramandarne la memoria.
La sua grandissima personalità gli permise di mettersi subito in mostra e nel giro di un decennio, a soli 30 anni, iniziò ad arbitrare in Serie A facendo il suo esordio il 9 maggio 1954 in un Atalanta-Sampdoria finito 1-1.
“E’ riduttivo parlare di Concetto Lo Bello solo come arbitro. 328 partite in serie A sono un record che rimarrà suo per l’eternità. Ha arbitrato fino a 50 anni: per farlo non devi essere longevo e in buona salute, ma soprattutto capace”. Lo ha detto al Salone d’Onore del Coni il presidente Giovanni Malagò alla presentazione del libro, curato da Rosario Lo Bello, “Concetto Lo Bello – Storie e momenti di vita tratti dall’archivio di famiglia”, dedicato alla memoria del padre, il leggendario arbitro Siracusano.
“Di lui mi ha sempre colpito la postura, e l’autorevolezza che lo faceva partire un passo avanti ai colleghi dell’epoca, e pure a quelli di oggi – ha detto ancora Malagò – Lo Bello è stato per diversi mandati presidente della federazione pallamano, e poi membro della giunta esecutiva del Coni. L’eredità che ha lasciato è quanto di meglio per ricordarlo”.
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