Nella capitale l’ultimo saluto a Piero Angela, città dove viveva da anni e dov’è morto ieri, il 16 agosto. In Campidoglio sarà allestita la camera ardente, aperta dalle 11:30, e poi alle 16:00 si terranno i funerali laici, come da volontà di Angela. Ancora non è dato sapere se ci sarà una diretta tv come è avvenuto per Raffaella Carrà e Gigi Proietti. La cerimonia sarà laica, ovvero senza messa.
«Non mi sono mai dichiarato né ateo, né agnostico, né credente – dichiarò in un’intervista – Io la penso come la penso. Sono un uomo di scienza e non mi posso esprimere riguardo a Dio».
La lettera ai suoi telespettatori è stata condivisa dai profili social di SuperQuark, il suo programma più amato e seguito. «Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano”, ha scritto Angela.
«Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato».
L’ultima frase, forse la più toccante è quella che rivolge alle nuove generazioni e al nostro difficile Paese: «Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio. Piero Angela».

Molti ricordi legano Piero Angela con Siracusa in una delle tante visite in città ed una in particolare quando fu invitato da Alessandro Zappalà il quale organizzava un evento in onore ad Archimede con una serie di eventi scientifici e artistici. Alessandro racconta su Facebook che Piero Angela, già famoso per il suo talento divulgativo, «fu il motore centrale soprattutto dell’evento. L’idea era quella di premiare lo scienziato o l’uomo di approfondimento culturale italiano che si fosse maggiormente distinto durante l’anno.
«Insomma l’idea era quello di istituire una sorta di premio Nobel italiano che avrebbe avuto a Siracusa la sua sede e il suo palcoscenico. Intorno a tale premio un corollario di iniziative scientifiche che avrebbero trasformato Siracusa in una fucina di scienza, sotto il nome di Archimede e la regia di Piero Angela. Il premio ebbe nel suo comitato scientifico il presidente del CNR, il presidente dell’ENEA, il presidente della Accademia dei Lincei e il Ministro della Ricerca Scientifica e la PI. Quindi quanto di meglio si potesse immaginare, e tutto insieme.
«La serata fu intitolata ‘Danze per Archimede’, e in quella serata si esibirono i più grandi danzeur del mondo. Per ultimo, e non meno trascurabile riuscimmo ad invitare a Siracusa tutti i ministri della istruzione della maggiori nazioni Europee. 12.000 spettatori per assistere a tale evento in mondo visione. Un successo planetario.
«Come è finita? Alla siracusana! Dice tristemente Alessandro, «con polemiche faziose e di piccoli faccendieri politici che di fatto fecero cadere nel solito borbottio dei malpancisti. Mi incontrai ancora con Piero Angela, un grandissimo signore che nel tentativo di consolarmi mi disse che avremmo potuto spostare tale geniale iniziativa in una altra città pronta ad accoglierci. È inutile che io dica che avremmo potuto nuovamente solo per Siracusa. Da grande signore mi auguro buona fortuna! Non lo rividi più. Caro Piero mi spiace dirti solo ora che avevi ragione tu…», conclude Alessandro, uno dei protagonisti della vita sociale siracusana.
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