«Nei prossimi giorni prenderà forma il tavolo tecnico territoriale permanente sulla Zona industriale di Siracusa, che ho voluto proporre la scorsa settimana a tutti gli attori principali del territorio.
Una proposta volta alla ricerca di soluzioni condivise a livello territoriale, per un vero rilancio del polo petrolchimico, tra la necessaria innovazione verso la sostenibilità ambientale e le sorti del depuratore consortile. Alla luce delle tante adesioni, nei prossimi giorni saranno individuati luogo e data per la prima convocazione”.
Il parlamentare siracusano Filippo Scerra (M5s) aveva inviato in precedenza una lettera ai Sindaci dei comuni del polo, ai sindacati, alle associazioni datoriali e di categoria, al Commissario per gli interventi in IAS, al Presidente dell’AdSP Sicilia Orientale, ai parlamentari regionali e nazionali della provincia, nella quale si proponeva un lavoro sinergico tra le varie componenti locali, mirato alla definizione di un documento di sintesi sulle problematiche più contingenti – in primis il depuratore IAS – ed all’elaborazione di proposte prospettiche e di visione per un nuovo protagonismo della zona industriale siracusana.
“Dobbiamo evitare il solito errore per cui, per qualche voglia di primato, ci presentiamo in ordine sparso alla Regione o agli incontri con i Ministeri. Dobbiamo invece essere uniti come territorio e capaci di presentarci nelle sedi decisorie parlando con una sola voce che sia però prodotto di un confronto. Questo, si comprende, darebbe maggiore peso e forza alle istanze dell’area siracusana, permettendo davvero a coloro che conoscono bene le caratteristiche ambientali ed economiche della nostra terra nonché la complessità del nostro polo produttivo, di incidere e non subire scelte oggi non più rinviabili e che inevitabilmente segneranno i prossimi decenni di vita, lavoro, sostenibilità ed economia siracusana. Ringrazio quanti hanno aderito ed hanno mostrato di gradire il metodo proposto. A quanti vorranno unirsi e partecipare, tra coloro che non hanno ancora dato conferma, rinnovo l’invito. Non c’è colore, non ci sono bandiere: il momento storico che stiamo vivendo impone solo responsabilità collettiva”, le parole di Scerra.
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