E’ domenica il Siracusa torna a Caltagirone, stadio dal quale manca da una discreta manciata d’anni, segnatamente da quando le due squadre militavano fra i dilettanti, mantenendo comunque sempre i buoni rapporti che si sono protratti fino ai giorni nostri allo stato ottimale anche fa le due società che hanno concluso sempre buoni affari, il Siracusa con la cessione ai calatini del difensore Vinci, che di ritorno dal Megara di Augusta dove faceva coppia con Giovanni Romano, indimenticabile terzino ambidestro di un Siracusa stellare, fu girato ai biancorossi ove giocò per cinque campionati e il Caltagirone inviando al Siracusa giocatori di cui la società azzurra non ebbe mai modo di pentirsi. Parliamo di Sinatra, atletico difensore di fascia e soprattutto di quel Rocco Testa che lasciò a Siracusa un ricordo indelebile per la sua prolificità sotto rete.
Rimasto con la società azzurra in ottimi rapporti, anche quando aveva appeso le scarpe al chiodo, era solito tornare dalla natìa Caltagirone, ove svolgeva l’attività di assicuratore, tutte le domeniche in cui il Siracusa era in casa, a rivedere la sua ex squadra, salutato calorosamente dai sui ex tifosi. Poi i destini delle due società si divisero, i calatini restando a far la spola fra eccellenza e quarta serie e il Siracusa a far da inquilino quasi stabile della terza serie, con una lunga apparizione fra i cadetti, coincisi con i migliori anni della vita del sodalizio azzurro.
Le due società si rivedono quindi in promozione, i calatini in seguito a uno dei tanti scivoloni dalla D, il Siracusa per uno di quei tanti gialli di cui si conosce la vittima ma si è ancora alla ricerca del colpevole, che se mai ce ne trovasse uno godrà della magnanimità di chi non la merita. La squadra di Franco Evola è comunque reduce da un momento di grazia in cui ha rifilato ben sei reti alla Don Bosco, vittoria alla quale darebbe volentieri un seguito col Siracusa, annoverando accanto all’elemento più avanti negli anni, come il portiere Polessi, anche i giovani Juniores di Totò Ausilio che non di rado continuano a rifornire di buoni elementi la rosa di prima squadra che nella formazione con la quale scenderà in campo rappresenterà per il Siracusa forse il primo serio banco di prova.
Anche se la squadra di Marco Scifo ha dalla sua il vantaggio della regolarità del campo che per chi è in possesso di maggior tasso tecnico è una manna dal cielo. Un po’ le condizioni in cui si verrà a trovare il Siracusa che alla miglior qualità di gioco ha aggiunto insospettabili doti agonistiche che continuono a farne la più probabile candidata al salto di categoria sia in campionato, dove è seconda, che in Coppa Italia, ove ricopre la piazza d’onore.
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