
«Il buon guadagno è nel prendersi cura dell’altro, perché tutto ciò che facciamo dell’altro è veramente nostro, rimane nostro e ci accompagnerà sempre, e sarà per noi la gioia vera e più grande. Perché ciò che diamo all’altro raggiunge nel segreto il cuore di Dio, e raggiungendo Dio ci appartiene veramente, ci appartiene per sempre» ha esordito così l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, che è anche delegato Episcopale per le Comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Siciliana, questa mattina ai giornalisti e agli operatori della comunicazione di Siracusa in occasione dell’incontro che si è svolto in arcivescovado per il tradizionale scambio di auguri per la Pasqua.
A pochi giorni dalla celebrazione della Santa Pasqua e questo momento di riflessione che mons. Lomanto pone sul tavolo del confronto ad ognuno, ogni componente di questa società, nella propria professione, non pensare solo al guadagno, ma a prendersi cura dell’altro, a prendersi cura del bene dell’altro.
«Il buon guadagno è nel prendersi cura dell’altro, perché tutto ciò che facciamo dell’altro è veramente nostro, rimane nostro e ci accompagnerà sempre, e sarà per noi la gioia vera e più grande. Perché ciò che diamo all’altro raggiunge nel segreto il cuore di Dio, e raggiungendo Dio ci appartiene veramente, ci appartiene per sempre.

«C’è una vocazione universale alla santità, che appartiene a tutti nel proprio stato di vita, nella particolarità del cammino di ciascuno di noi», osserva mons. Lomanto, «ma rimane una vocazione per tutti. Perché la nostra vera gioia, la nostra felicità, è nell’essere pienamente nel Signore Gesù, per la gloria del Padre, per la comunione dei santi. E la santità si realizza non nei segni straordinari, non nelle grandi opere che si possono fare, anche se queste accompagnano pure la santità di un percorso, di un cammino, ma la vera santità è quella che si rivela nella nostra vita, attraverso la nostra vita, attraverso quello che noi facciamo, e spesso anche nelle cose più semplici e più umili. E’ proprio in quella la santità non solo viene incarnata, ma si trasmette all’altro.

«La Pasqua di quest’anno deve trovarci diversa dalla Pasqua dello scorso anno», sottolinea l’arcivescovo Lomanto, «come deve trovarci diversi la Pasqua del prossimo anno rispetto a questa Santa Pasqua, perché siamo in cammino, e siamo in cammino verso una crescita, verso una benezza, verso un incontro sempre più vero, più reale, più profondo con il Signore, e anche con l’Arci di promozione sociale.
«Auguro a tutti davvero di scoprire la gioia grande della propria fede, conclude Lomanto, che ci consente di ricevere il Signore e insieme con Lui tutto quello che noi desideriamo».
All’incontro, organizzato dall’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi, oltre ai giornalisti delle testate cartacee, web e radio, hanno partecipato: per l’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Salvatore Di Salvo, che è anche Segretario nazionale Ucsi; il segretario provinciale di Assostampa Siracusa, Prospero Dente; il presidente provinciale dell’Ucsi Siracusa, Alberto Lo Passo.
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