Dopo 12 anni si sblocca l’iter del Parco degli Iblei e che i territori di Siracusa, Ragusa e Catania aspettano per quello che l’istituzione del parco comporterà, in termini economici, di promozione e sviluppo del territorio, passando ad esempio dall’enogastronomia alla calorizzazione culturale.
Sul parco è stata presentata un’interrogazione parlamentare per chiedere al Governo Regionale se, a distanza di oltre un decennio dall’emanazione della norma che prevede l’istituzione del Parco degli Iblei, non ritenga opportuno interpellare nuovamente gli enti locali, i cittadini e tutte le aziende con interessi sull’intero territorio, per raccogliere il parere di coloro che oggi effettivamente vivono e lavorano all’interno della perimetrazione agro-silvo-pastorale interessata.
E’ chiaro che il legislatore ricevute le carte dal tavolo di concertazione di qualche anno fa dell’ex province regionali potrebbe decidere di dare continuità al lavoro già svolto dalle stesse come prevede la legge 394 del ’91 con l’istituzione del parco con la stessa comunità partecipe di cui faranno parte i sindaci interessati. Quindi nella sostanza i primi cittadini saranno gli attori principali dell’economia amministrata. Ricordiamo che il primo parco nazionale in Sicilia è stato istituito nel 2016 a Pantelleria.
L’idea di Parco che si sta portando avanti – spiega la Componente della Commissione Attività produttive, l’avolese Cannata – potrebbe cambiare l’identità economica, produttiva e sociale del territorio senza una preventiva valutazione di quelli che potrebbero essere i futuri risvolti sociali, economici e di sviluppo del territorio stesso.
A tal proposito sabato 22 per l’intera giornata, nel salone del palazzo di città di Palazzolo Acreide, sarà organizzato un convegno per discutere approfondimenti legate alle ripercussioni sullo sviluppo economico del territorio, in particolare sulla filiera locale dell’agroalimentare che inevitabilmente sarà portata a subire a causa della realizzazione di un’area naturalistica estesa su una superficie per circa la metà del territorio dell’ex provincia di Siracusa.
Promotori dell’incontro: il Comune di Palazzolo Acreide dove entra a pieno titolo nel Parco con il sindaco Salvatore Gallo, l’Ente Fauna siciliana il cui rappresentante d’area è Marco Mastriani e Italia Nostra con l’architetto Salvatore Infantino.
A tal proposito abbiamo avuto modo di ricevere a Video 66 la presenza del sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo e il referente dell’Ente Fauna siciliana, Marco Mastriani dei quali vi proponiamo le interviste realizzate.
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