Domenico Ruggiero (foto di Salvo Barbagallo)La trasferta alla ‘Caldarella’ si conferma un vero e proprio incubo per l’Ortigia, battuta 13-11 dalla RN Nuoto Salerno al termine di una gara intensa e molto combattuta. La squadra di Stefano Piccardo ha pagato a caro prezzo un approccio disastroso, subendo un pesante 4-0 nei primi minuti di gioco e trovando il primo gol solo dopo quasi otto minuti di sofferenza.
Il match è stato caratterizzato da un’alternanza di fasi concitate, con numerosi falli, rigori e momenti di superiorità numerica, ma i biancoverdi non sono mai riusciti a imporsi. La densità del gioco avversario, unita agli errori individuali, ha spesso impedito all’Ortigia di trovare continuità. Anche nei momenti favorevoli, la squadra è apparsa contratta e imprecisa, incapace di far propri i vantaggi temporanei.
Il pareggio di Trimarchi a pochi secondi dall’intervallo lungo sembrava dare il via a una rimonta promettente, ma è stato solo un lampo: Salerno ha risposto immediatamente, riportandosi avanti, e nel terzo tempo ha segnato l’allungo decisivo. Nel quarto periodo, i gol di Radic hanno ridotto il divario, ma non sono bastati a cambiare le sorti della partita.
Con questa sconfitta, l’Ortigia resta penultima in classifica, a due punti dalla Canottieri Napoli e a quattro da Telimar e De Akker, confermando le difficoltà di una squadra giovane e in fase di crescita.

Nel post-partita, coach Piccardo ha analizzato con lucidità i problemi emersi: «Oggi l’approccio è stato veramente negativo, siamo partiti subito sotto di quattro gol. Abbiamo tentato di rientrare nel match, ma troppi errori individuali ci hanno impedito di restare in partita. Nei momenti di superiorità numerica abbiamo subito più di quanto siamo riusciti a creare, e questo ha determinato la differenza».
Il tecnico ha poi sottolineato la necessità di adattarsi a una nuova dimensione: «Dobbiamo avere ben chiaro il nostro valore e lavorare per far emergere il meglio da questa squadra. Se riusciremo a salvarci ai play-out, sarà un successo che questi ragazzi meritano. Quest’anno stiamo costruendo un ciclo e ogni partita rappresenta un’occasione di crescita».
Anche il portiere Domenico Ruggiero ha evidenziato i limiti nell’approccio mentale: «Entriamo timidamente in acqua, lasciamo sempre l’iniziativa agli altri e poi ci ritroviamo a inseguire. Dobbiamo cambiare atteggiamento fin dal primo possesso, osare di più e non avere paura. Il campionato è lungo, siamo giovani e stiamo pagando la nostra inesperienza. Le prossime due partite saranno fondamentali per prepararci al confronto diretto con le nostre avversarie».
Taccuino di gara
C.C. ORTIGIA 1928 – RN NUOTO SALERNO 11-13 (1-4, 5-3, 1-4, 4-2)
C.C. Ortigia 1928: Ruggiero, G. Rossi, Trimarchi 1, Baksa 3, Di Luciano (Cap), Torrisi, Tringali, Capuano 1, Carnesecchi 1, Radic 5, Marangolo, Aranyi, Giribaldi, Valenza, Scordo. Allenatore: Stefano Piccardo
RN Nuoto Salerno: Milione, Sifanno 1, De Simone, M. Fortunato 1, Agulha De Freitas 4, Gallozzi 1, A. Fortunato 2, Araki, Do Carmo 1, Parrilli, Privitera 3, Pica (Cap), Vassallo, De Feo, Pierno. Allenatore: Christian Presciutti
Arbitri: Daniele Bianco (Rapallo, GE) e Marco Ercoli (Montelparo, FM)
Superiorità numeriche: ORT: 4/13 + 3 rig. SAL: 6/15 + 5 rig.
Espulsioni definitive: Privitera (S) nel 2° tempo e Aranyi (O) nel 3° per brutalità; Baksa (O), Carnesecchi (O), Giribaldi (O), M. Fortunato (S), Sifanno (S) nel 4° tempo per limite di falli
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