Grande cuore, gioco intenso e momenti di altissima qualità per la Teamnetwork Albatro Siracusa, che esce sconfitta 34-28 nella gara d’andata in casa dell’Olympiacos SFP, ma con la consapevolezza di potersela giocare fino in fondo nel ritorno al Pala Pino Corso. I siracusani, guidati da Mateo Garralda, hanno affrontato una delle squadre più esperte e strutturate del panorama continentale con coraggio, determinazione e trame di gioco di notevole livello tecnico.
Il primo tempo ha mostrato una Albatro compatta e ben organizzata, capace di restare sempre a contatto con i greci e di andare al riposo sotto di appena tre reti (17-14). La squadra ha trovato continuità offensiva grazie a Mamdouh, autentico trascinatore con 6 gol, e a un ispirato Angiolini, autore di 4 marcature. Buon contributo anche da parte di Nuno Santos, Vinci e Guggino, che hanno mostrato lucidità e carattere nei momenti più delicati.
Nel secondo tempo la formazione siracusana ha tentato più volte l’aggancio, arrivando a sfiorare il -1, ma alcune palle perse e tiri imprecisi hanno frenato la rimonta. Gli avversari, trascinati da uno Scaramelli in giornata di grazia (8 reti) e dal dinamico Papazoglou (5), hanno saputo approfittare di ogni errore per consolidare il vantaggio nel finale.
«Paghiamo le troppe palle perse, ha commentato a fine gara coach Mateo Garralda. Per quattro o cinque volte siamo stati vicini a ridurre il distacco a una sola rete, ma abbiamo sbagliato tiri facili o regalato il possesso. Sono errori che contro squadre di questo livello non puoi permetterti. Nel secondo tempo non siamo riusciti a contenere il loro terzino destro, che ha colpito con continuità».
Nonostante il risultato, la prestazione complessiva dell’Albatro è stata di grande spessore, con momenti di bel gioco, intensità difensiva e spirito di gruppo. Siracusa esce da Atene con la convinzione di potere ribaltare il punteggio davanti al proprio pubblico, in una gara di ritorno che promette spettacolo e passione.