Il Nucleo investigativo dei Carabinieri di Siracusa grazie ai disegni dei tre piccoli sui diari sono riusciti a svelare gli abusi sessuali a cui sarebbero stati sottoposti. La responsabilità dei familiari per la quale sono stati arrestati la madre, P.S. 43 anni; il consuocero della donna, Nuccio Ippolito 46 anni ed un carabiniere, Mario Schiavone, 41 anni. Gli psicologi, nel corso delle indagini, avviate nell’ottobre del 2016, avrebbero ricostruito la drammatica vicenda, sottoponendo i fratellini, di 3, 4 e 7 anni, a dei test su carta. In quei disegni sarebbero emerse delle figure inquietanti che, secondo gli inquirenti, testimonierebbero le orribili pratiche sessuali perpetrate per anni. Le indagini hanno scoperto che la madre avrebbe fatto prostituire i figli per incassare pochi euro, tra le 10 e le 20 euro.
La complessa attività investigativa ha preso origine dalla denuncia per maltrattamenti e violenze sessuali aggravate presentata alla Procura della Repubblica di Siracusa da operatori di una comunità in cui erano state collocate le due sorelline mentre il terzo fratellino era stato affidato ad una famiglia affidataria. Una volta fuori dal contesto familiare in cui avevano vissuto in condizione di assoluto degrado e di abbandono, di malnutrizione, di carenze igienico – sanitarie, i tre minori hanno effettuato, autonomamente l’uno dall’altro e in contesti separati, le medesime rivelazioni facendo emergere il loro drammatico vissuto caratterizzato da abusi sessuali reiterati nel tempo da parte degli indagati con la complicità della madre.
Quei disegni, insieme alle loro parole, sarebbero stati dirompenti per l’inchiesta, coordinata dai magistrati della Procura distrettuale antimafia di Catania, più delle intercettazioni però non avrebbero dato indizi sufficienti.
Gli investigatori hanno puntato tutto sull’attendibilità dei bambini, riconosciuta dagli psicologi ma soprattutto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale, che ha firmato le ordinanze di custodia cautelare in carcere.
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