Siracusa. Oggi convegno Cipa, rapporto ambientale 2018: presentazione dei dati

di Redazione

L’obiettivo è mettere a confronto gli esperti e gli enti preposti al monitoraggio ambientale, valutare i dati emersi in un anno d’indagini

La giornata di oggi è dedicata all’Ambiente e Salute per presentare il nuovo corso del Cipa, che ha recentemente nominato il nuovo presidente, e il Rapporto ambiente 2018. L’appuntamento è per le 9.30 all’Hotel Villa Politi di Siracusa. La giornata sarà moderata dal presidente del Cipa Mario Lazzaro e dal direttore Carmelo Gargano che, insieme ai tecnici dell’associazione, esporranno il rapporto qualità dell’aria 2018. «L’obiettivo è mettere a con- fronto gli esperti e gli enti preposti al monitoraggio ambientale, valutare i dati emersi in un anno d’indagini, rappresentare coerentemente ai dati misurati la qualità dell’aria nel territorio di Siracusa».

«L’obiettivo è mettere a confronto gli esperti e gli enti preposti al monitoraggio ambientale, valutare i dati emersi in un anno d’indagini, rappresentare coerentemente ai dati misurati la qualità dell’aria nel territorio di Siracusa».

Nel corso della mattina inter- verranno anche alcuni esperti su temi specifici, al fine di allineare i dati tecnici con la percezione delle comunità locali per rendere tutti più consapevoli ed informati.

Dopo le relazioni di Aurelio Gambadoro (Cipa e Territorio), Christian Chiara (Interconnessione), Davide Cifali e Alsessio Disano (qualità del dato), Alessandro Di Mauro (Modelli di dispersione), Carmelo Gargano presenterà il reporto relativo al 2018. Poi tre focus tematici con la prof. Laura Capelli del Politecnico di Milano, la prof. Margherita Ferrante dell’Università di Catania e l’oncologo prof. Vittorio Gebbia dell’Università di Palermo-Goim.

La tematica dell’ambiente ha assunto una primarietà nella società siracusana. Quando si percepiscono o emergono gli impatti negativi causati dalle pressioni ambientali, la preoccupazione pubblica diventa una delle forze trainanti nel processo decisionale. Difatti, la consapevolezza dei problemi ambientali rappresenta uno strumento delle politiche, che si aggiunge a quelli legali ed economici entrando, a pieno titolo, nelle dinamiche decisionali. Gli obiettivi posti nelle sedi istituzionali, Prefettura, Confindustria e convegnistica varia assumono segnali e studi calati nell’esperienza pratica di gestione di piccoli rischi o grandi emergenze, è difficile separare la comunicazione dalla gestione dei rischi.

L’app «Nose» sembra iniziare a riscuotere successo tra i cittadini. Presentata a fine agosto in Prefettura a Siracusa, l’app consente ai cittadini delle tre aree ad elevato rischio ambientale dell’Isola (Priolo, Milazzo e Gela) di segnalare le eventuali molestie olfattive avvertite. Gli utenti che fino ad oggi si sono registrati sull’ App Nose sono 1053; le segnalazioni ricevute a partire dal 30 agosto, data di avvio del sistema Nose, sono state oltre 800 (402 per Augusta, 35 per Melilli, 32 per Priolo e 316 per Siracusa).

Il sistema Nose, sviluppato insieme a Cnr-Isac, sta muovendo i primi passi di un cammino che sta mettendo a punto un prezioso sistema per cercare di identificare l’origine delle molestie olfattive segnalate.

Per essere efficace, la governance del rischio richiede adeguate competenze e diffusa consapevolezza, per cui la partecipazione di cittadini è diventata un requisito per le politiche ambientali e sanitarie. La circolazione di molteplici informazioni, talvolta in confitto, richiede la capacità di valutare la qualità dei contenuti e delle fonti, di discutere e di comprendere le esigenze dei diversi soggetti interessati e definire ruoli e responsabilità. La percezione del rischio ha acquisito sempre maggiore rilevanza perché le credenze, le conoscenze e gli atteggiamenti influenzano non solo le decisioni ma anche i comportamenti e, in modo diretto, l’esposizione delle persone ai rischi. La domanda sociale di salute è articolata e sfuggente, pressante e multiforme, e pone nuove questioni ai professionisti, agli operatori sanitari e ai decisori politici.

29 Ottobre 2019 | 09:21
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