Dopo la giornata di meritato riposo, il Siracusa è tornato ieri in campo per la normale seduta di allenamento, preceduta dal solito sermoncino che Andrea Sottil riserva ai suoi ragazzi ad ogni inizio di settimana che precede una nuova avventura, come lui definisce la partita della domenica successiva. Un discorso questa volta breve ma ricco di contenuti, pur nella sua laconicità : “Attenzione,ragazzi, abbiamo di fronte quattro finali e ancora non abbiamo vinto niente”. Questo il messaggio che è passato e che il gruppo ha responsabilmente recepito, quando mancano appena 360 minuti alla conclusione e può accadere ancora di tutto. All’incirca negli stessi momenti, la direttrice generale Simona Marletta e il direttore dell’area tecnica Antonello Laneri erano in linea con la Lega Nazionale Dilettanti per la delicata questione riguardante la data del recupero della partita Aversa-Frattese che la società campana vorrebbe che avvenisse a bocce ferme e,magari,a campionato concluso, mentre per il Siracusa e – aggiungiamo noi – anche per la regolarità del campionato, sarebbe bene che l’incontro fosse recuperato al più presto. Dello stesso avviso il tecnico Sottil, il gruppo dei giocatori e la stragrande maggioranza dei tifosi, tutti d’accordo che non bisogna concedere ai nero stellati non solo il vantaggio di conoscere anticipatamente i risultati che verranno fuori dalle prossime partite,ma soprattutto quello di rigiocare la partita sospesa a posizioni in classifica ormai consolidate e definite. L’urgenza di effettuare il recupero con la massima urgenza assume così un carattere prioritario anche perché la sconfitta interna del Reggio con l’Agropoli ha riaperto i giochi per quanto riguarda l’ultimo posto utile per entrare nella griglia dei play-off ai quali l’Aversa Normanna è in questo momento interessata. Ma la frenetica attività diplomatica della società non sta tralasciando nemmeno il reclamo avverso la lunga squalifica di Baiocco che, se accolto, potrebbe portare ad una riduzione di almeno due delle cinque giornate di sospensione appioppate al capitano. Tornando al calcio giocato, lo staff medico aretuseo sta attentamente valutando le condizioni di Vindigni, uscito malconcio dal terreno di gioco di Roccella, e di Orefice, in predicato eventualmente di sostituirlo, essendo intenzione del tecnico azzurro di riproporre contro la Leonfortese una formazione che non si discosti molto da quella che si è imposta a Roccella e che ha lasciato in tutti una gran bella impressione.
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